Agrumi, caffè e rum. Dal 1907 il segreto del "Punch Abruzzo" è in questi ingredienti che Antonio Evangelista, sindaco del piccolo centro montano di Borrello, aveva imparato sapientemente a miscelare nei freddi inverni abruzzesi. E proprio il successo della bevanda lo aveva spinto ad avviare la sua produzione su scala industriale ottenendo fin da subito importanti riconoscimenti in Italia e all'estero. Il Punch Abruzzo, nato come drink da bere caldo in inverno, venne subito apprezzato ed amato anche freddo, come digestivo o sul gelato per un delizioso affogato, nel caffè e nei dolci.  Oltre al Punch Abruzzo, Antonio Evangelista, coadiuvato dai suoi figli Felice, Domenico, Gentile ed Erminia, creò altri liquori di spicco: Centerbe, Amaro Igea, Anisetta, Mefistofele, Maga della Foresta, Aperitivo Jolly, Dry Gin e altri. Numerosi i riconoscimenti e le medaglie d’oro attribuiti all’azienda nelle varie competizioni sulle eccellenze italiane. Durante il periodo della Seconda guerra mondiale, Borrello fu bombardato come pure l’azienda. Ricostruita riprese le attività e negli anni ‘60 il nome Evangelista si affermò nuovamente per la qualità dei suoi prodotti. Nel 1983 l'azienda lasciò Borrello per trasferirsi nel nuovo impianto di Sambuceto dove si trova ancor oggi. Nella nuova sede, Evangelista Liquori riuscì a crescere e ad affermarsi prepotentemente su gran parte del territorio nazionale ricevendo ulteriori riconoscimenti, tra cui l’Ercole d’Oro, il Leone d’Oro, l’Aquila Reale ed altri importanti attestati. Nel 2011, durante una durissima competizione di prodotti di eccellenza, il severissimo Beverage and Testing Institute di Chicago assaggiava il Punch Abruzzo definendolo “Exceptional Liquor” e gli attribuiva la medaglia d’oro. Evangelista Liquori è da anni presente in mercati importanti quali Canada, Ohio, Australia, Olanda, Belgio, Francia ed Inghilterra. Questo grazie ad Ascensina Evangelista, trasferitasi in terra britannica per seguire da vicino questo mercato. Oggi Marco Cosanni Evangelista, coadiuvato dai genitori Claudio e Ascensina, continua con impegno e dedizione a portare avanti l’antica tradizione.