Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC Società Cooperativa

Sede
Informazioni storiche
Edilizia pubblica e privata, con costruzione di edifici residenziali e non (tra cui ponti, canali, ospedali, ferrovie, piani di edilizia economica, ecc.).
Il Consorzio Cooperative Costruzioni nasce nel 1912 con il nome di Consorzio fra le cooperative di birocciai, carrettieri ed affini della provincia di Bologna. Cambia nome nel 1946 e ancora nel 1979 quando, dopo l'unificazione con i consorzi delle cooperative di produzione e lavoro di Modena e Ferrara, assume quello attuale. Nel 1998 il CCC incorpora il Consorzio nazionale per gli approvvigionamenti, Acam, costituito nel 1960 e da allora diventato il primo cliente nazionale di acciaio per cemento armato, di ceramiche, di calcestruzzo, di ascensori, di attrezzature per l'edilizia e di condotte in acciaio. Nel mese di ottobre 2007 il CCC si trasforma in consorzio fra società cooperative di produzione e lavoro ai sensi del D.Lgs.14 dicembre 1947 n. 1577, nella forma della società per azioni, con la denominazione di "Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC Società cooperativa" ed adotta il regime dualistico di amministrazione e controllo, ai sensi degli artt. 2409-octies e seguenti del codice civile. Con effetto 1° gennaio 2011, il CCC ha incorporato il Consorzio Ravennate delle cooperative di produzione e lavoro, CR, costituito nel 1954, la cui base sociale era già largamente rappresentata nel CCC. Passando alle realizzazioni, nei primi decenni dalla sua fondazione il CCC ha costruito buona parte della nuova viabilità della provincia di Bologna, la direttissima del Brennero, e ha bonificato le paludi dell'Idice, del Reno e del Po. Nel passato più recente il CCC è stato dapprima protagonista della ricostruzione post-bellica e poi dell'infrastrutturazione regionale e nazionale: sono stati realizzati ponti, canali, ospedali, ferrovie, piani di edilizia economica e popolare nelle principali aree metropolitane. Nell'ultimo decennio l'impegno del Consorzio Cooperative Costruzioni si consolida in campo nazionale con la realizzazione di grandi opere a rete come le linee AV Milano-Bologna e Roma-Napoli, con qualificati restauri quali quello del Teatro alla Scala di Milano e quello della Galleria degli Uffizi di Firenze e con rilevanti iniziative di finanza strutturata.