Nel 1912, in una piccola bottega di Verona, Silvio Conforti avviò la propria attività dopo aver vinto un concorso in cui aveva presentato una cassaforte-capolavoro. Nonostante la guerra proseguì e negli anni ’20 specializzò la propria produzione in casseforti per il mercato orafo, soprattutto vicentino, arrivando a produrre anche casseforti da 2 tonnellate. Verso la fine del primo trentennio del Novecento, l’azienda si trasferì nella nuova sede di Porta Palio a Verona, che resterà la base storica per circa settant’anni. Qui si producevano casseforti e serrature con una gamma completa di modelli, fino a 11-12 tonnellate: di qui le prime collaborazioni anche con la Banca d’Italia. Nel 1949 la Conforti si trasformò in società per azioni. Con gli anni Sessanta un nuovo stabilimento a S. Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, cominciò la produzione aziendale. Quello logistico non fu l’unico cambiamento realizzato in questi anni: vi fu infatti in termini di innovazione l’incontro tra sicurezza ed elettronica. Le casseforti vennero affiancate da altri prodotti, quali impianti di allarme e l’arredamento per ufficio. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 l'integrazione della sicurezza fisica con quella elettronica portò a risultati significativi: la linea di produzione Conforti presentò il nuovo “Armadillo”, impianto corazzato e modulare compatibile, e “Micromega”, l'unità di allarme con microprocessore. La nuova proposta in termini di sicurezza negli anni ’90 fu caratterizzata dal marchio “fisitronica” indicativa dell’utilizzo di apparecchiature di controllo e contenitori di valori integrati nella gestione operativa. Era anche il momento delle prime certificazioni di qualità del prodotto. Nel 2000 Conforti allarga il mercato tradizionale della sicurezza, con la nuova divisione Cash Management: dispositivi, casseforti e soluzioni specifiche per l'ottimizzazione delle operazioni a contante. Sviluppa inoltre la produzione classica attraverso l’utilizzo di nuovi materiali per aumentare la resistenza dell'effrazione. Un nuovo cambiamento logistico interviene con il trasferimento di tutte le attività dalla storica sede di via Saffi, a quella di S. Martino B.A., in cui vengono ora riuniti i comparti commerciali e amministrativi insieme ai reparti di produzione, in un’area complessiva di 24.000 mq coperti. Continua così qui la ricerca e sviluppo verso prodotti sempre innovativi per mercati anche internazionali e pensati con specifiche soluzioni progettate anche su misura delle esigenze dei clienti.