Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo - Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa

Sede
Informazioni storiche
Raccolta del risparmio ed esercizio del credito.
La prima Cassa Rurale fondata in Val di Non è stata la Cassa Rurale di Tuenno, istituita il 26 dicembre del 1894 per impulso del curato del luogo don Giovanni Battista Panizza alla presenza di 32 soci fondatori e con la denominazione di "Cassa Rurale di Risparmio e Prestiti di Tuenno", quale consorzio a garanzia illimitata. La costituzione della Cassa, insieme al resto della cooperazione trentina, rappresentò una risposta alla situazione economica critica e disagiata del periodo, caratterizzata da povertà, emigrazione e crisi sociale. La prima sede della Cassa fu la Canonica situata in via Pasotti, dove l'attività bancaria si svolgeva solo per poche ore la domenica al di fuori dell'orario delle funzioni religiose. In seguito l'attività della Cassa fu trasferita nei locali di casa Grandi, sopra la prima sede della Famiglia Cooperativa, a sua volta fondata nell'aprile del 1894, anche se formalmente la sede continuava a rimanere in Canonica. La Cassa fu anche tra le fondatrici nel 1895 della Federazione dei Consorzi Cooperativi, istituto che divenne il vero centro attorno al quale ruotò tutta la cooperazione trentina. Alla vigilia della Prima guerra mondiale la Cassa contava 238 soci e, pur attenuando la sua attività, restò sempre operativa anche durante gli anni della grande guerra. In seguito, la situazione di crisi economica mondiale degli anni ‘30, portò la Cassa ad adottare una politica severa e ad affrontare il terremoto bancario del giugno 1933 contando sui soli soci, che non persero la fiducia. La nuova denominazione “Cassa Rurale di Tuenno” venne introdotta per decisione assembleare nel 1935. Finita la Seconda guerra mondiale e dopo un periodo difficile, la Cassa riprese piano piano il proprio ruolo centrale nel sostegno continuo delle economie locali. Nel 1950 modificò la natura giuridica da "Consorzio economico a garanzia illimitata" a "Società cooperativa a responsabilità illimitata". Nel 1955 si inaugurò la nuova sede di via Maistrelli. Negli anni seguenti, grazie al boom economico, la compagine sociale si allargò ulteriormente, incrementando sia il numero dei soci sia quello degli sportelli operativi. Nel dicembre 1972 si aprì il primo sportello a Cles. L'espansione dell'ambito territoriale richiedeva un ampliamento anche dello spazio operativo, realizzato con la nuova sede di piazza Liberazione a Tuenno, inaugurata il 25 aprile del 1981. I soci iscritti erano 930 e nel corso degli anni ’80 il numero continuò ad aumentare: nel 1985 si registravano 941 soci per poi varcare la soglia dei mille nel 1990 con 1.021 soci iscritti. Dal 1993 in poi iniziò il processo di sviluppo della Cassa con l'apertura in gennaio del nuovo sportello in piazza Granda a Cles, accompagnato dallo slogan "Sempre più vicini alla gente", e con la fusione societaria nell'ottobre dello stesso anno mediante l'incorporazione della Cassa Rurale di Flavon, che portava a fine anno a 1.471 soci iscritti. Il processo di crescita mediante fusione societaria per incorporazione proseguì poi nel 1995 con la Cassa Rurale di Campodenno, portando al raggiungimento di 1.956 soci iscritti. Poco dopo, nel 1997, l'Assemblea straordinaria dei soci decise la variazione della denominazione sociale da "Cassa Rurale di Tuenno" a "Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non", conseguenza dell'ampliamento dell'ambito territoriale di operatività della Cassa. Il processo di espansione iniziato nel 1993 continuò quindi nel 1999 con la fusione societaria mediante l'incorporazione della Cassa Rurale delle Maddalene, grazie alla quale si contarono 2.792 soci. Tappa successiva il 20 maggio 2001. Essa rappresentò l'inaugurazione del nuovo Centro Direzionale di Cles, una struttura moderna in grado di ospitare numerosi servizi alla clientela ed una sala polifunzionale con 250 posti a sedere. Il 20 giugno 2018 con la firma dell'atto di fusione tra i presidenti di quattro Casse Rurali della valle, si consolidò una presenza importante per la Val di Non: Cassa Rurale di Tuenno Val di Non, con sede a Tuenno e sportelli a Cles, Flavon, Cunevo, Campodenno, Sporminore, Varollo, Cis, Bresimo e Marcena; Cassa Rurale d'Anaunia, con sede a Taio e sportelli a Segno, Mollaro, Tres, Vervò, Coredo, Sfruz, Sanzeno, Romeno e Dambel; Cassa Rurale BassaAnaunia, con sede a Denno e sportello a Vigo di Ton; Cassa Rurale Tassullo e Nanno, con sede a Tassullo e sportello a Nanno. Il 1 luglio 2018 nacque quindi la Cassa Rurale Val di Non, una realtà che contò 10.500 soci, al servizio dei clienti con ben 25 sportelli. Si è continuato poi con ulteriori processi di aggregazione e di crescita. Il 1 luglio 2022 è nata la Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo, con la firma dell'atto di fusione tra la Cassa Rurale di Val di Non (con sede a Cles e sportelli a Cles, Flavon, Cunevo, Campodenno, Sporminore, Varollo, Cis, Bresimo, Marcena, Taio, Segno, Mollaro, Tres, Vervò, Coredo, Sfruz, Sanzeno, Romeno, Dambel, Denno, Vigo di Ton, Tassullo e Nanno) e la Cassa Rurale Rotaliana e Giovo (con sede a Mezzolombardo e sportelli a Spormaggiore, Roverè della luna, San Michele all'Adige, Grumo, Verla di Giovo, Cembra-Lisignago, Lavis). Nel 2024 la Cassa conta 15.500 soci, al servizio dei clienti con ben 35 sportelli. [profilo estratto e sintetizzato dal sito istituzionale]