La storia della pasticceria è legata alla storia di un dolce. La Ruëtta nasce nel 1870 con l'apertura di questo locale chiamato allora "Caffè dell'Unità Italiana", grazie all'idea di Carmela e Vittorio, rispettivamente mamma e zio della bisnonna dell’attuale titolare, Clementina Guidobono, che rilevò da loro l'attività. Dall'unicità del suo antico stampo deriva il nome Ruëtta che in italiano significa rotella. La ricetta passa poi negli anni '30 a alla figlia Giuditta Ferretti e con l'arrivo del marito Emilio Macera la pasticceria acquisice più prestigio, dato dal praticantato di quest'ultimo svolto per cinque anni presso la ditta Daturi e Motta di Torino. L’attività passa poi al loro figlio Giancarlo Macera che lavora insieme alla moglie Marisa. In questo periodo la specialità dolciaria - la Ruëtta - viene donata al Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Chiavari. Oggi l’attività è gestita da Ettore Macera, con la moglie Serena, proseguendo la tradizione di famiglia nella quale si lavora sempre il prezioso lievito madre da cui si ottengono panettoni, pandolci e colombe pasquali.