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Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate - Società Cooperativa

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Soc. Coop.
Camera di Commercio
CCIAA Milano-Monza-Brianza-Lodi
Settore
Servizi

Sede

Indirizzo
via Manzoni n. 50
Cap
20020
Comune
Busto Garolfo
Provincia
Milano

Informazioni storiche

Attività Storica
Banca - Istituto di credito
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1897
Descrizione Attività storica

Istituto di credito cooperativo.

Profilo storico

Il 6 Ottobre 1897 venne fondata la Cassa Rurale Cattolica di depositi e prestiti di S. Margarita. I fondatori furono un gruppo di cattolici del paese, capeggiati dall'allora parroco Don Giovanni Besana. Tutto il clero del paese ebbe un ruolo fondamentale nella gestione della Cassa, compresi i due coadiutori, Don Angelo Tettamanzi, che ricoprì la funzione di segretario, e Don Pietro Longoni, attivo come cassiere. I soci fondatori erano possidenti, coltivatori, contadini, artigiani, un tecnico industriale e il sacrestano. La cassa nacque con un preciso intento mutualistico: aiutare gli abitanti del paese a emergere da una situazione di ristrettezze e fronteggiare l'usura dilagante. Il 1°Gennaio 1898 la Cassa cominciò a operare con il "patrocinio" della Cariplo, imposto dall'autorità dell'epoca. In poco tempo, tuttavia, la Cassa seppe conquistarsi uno spazio importante nell'economia locale, tanto che la Cariplo, da garante, tentò di assorbirla. La Cassa conobbe uno dei momenti di maggiore sviluppo tra il 1915 e il 1945, sviluppando un forte legame con il territorio. La crescita fu in parte ostacolata dalle pressioni esercitate dalla Cariplo, che intendeva assorbire la Banca. Nel 1941, si arrivò a votare lo scioglimento, che fortunatamente incontrò il veto dell'allora presidente dell'Ente Nazionale fascista delle Casse Rurali, Oddone Fantini. Da sostegno per l’attività agricola, nei primi decenni d’attività, la Cassa divenne nel dopoguerra fonte di credito indispensabile a tante famiglie per l’acquisto o la ristrutturazione della casa. A partire dal 1974 si attivò una certa espansione sul territorio con l’autorizzazione a operare sulle piazze dei comuni vicini; si aprirono sportelli a San Lorenzo di Parabiago, Villa Cortese e San Giorgio su Legnano. Nel 1994 la ragione sociale della Cassa Rurale mutò in Banca di Credito Cooperativo. E riprese con vigore la politica di espansione sul territorio, con le aperture di altri tre sportelli: Dairago, Olcella, Canegrate. Il 1997 fu l’anno del Centenario: un secolo di vita per la Bcc di Busto Garolfo, che si apprestava a un nuovo periodo di crescita, inaugurato con l’apertura di una filiale in una piazza molto significativa, Legnano. Nel settembre 1999 i soci della BCC di Busto Garolfo espressero parere favorevole alla fusione per incorporazione con la consorella BCC di Buguggiate (VA). La nuova denominazione fu, a partire dal 15 novembre 1999, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate S.c.r.l.. La fusione portò ad acquisire due nuovi sportelli: la sede distaccata di Buguggiate e la filiale di Bodio Lomnago. Nell’ottobre 2007 l’apertura della filiale di Somma Lombardo, la diciottesima nell’orbita BCC. L’espansione sul territorio è proseguita. Il periodo 2009-2013 è stato, in tutta Italia, quello più difficile dal punto di vista economico dal dopoguerra al terzo millennio. Nel 2014, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha messo a disposizione dell'economia locale tutti i 35 milioni di euro assegnati dalla Bce. Qualche scelta difficile si è operata nel periodo. La Banca ha prima chiuso gli sportelli di Castano Primo e Buscate, poi razionalizzato le filiali di San Giorgio e Canegrate, inaugurandone nel 2015 una sola a cavaliere tra i due paesi, per arrivare nel 2016 ad aprire una nuova filiale ad Arluno, portando così a 17 il numero complessivo dei propri sportelli. Tutto questo mentre l’intero mondo del Credito Cooperativo italiano cominciava ad affrontare il processo della cosiddetta “autoriforma”: nel 2017 la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate festeggia i suoi 120 anni di attività aderendo al gruppo di Iccrea-Holding.

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