Banca CF+ Credito Fondiario Spa

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Informazioni storiche
Credito fondiario - Banca.
Nel 1898 venne creato il Credito Fondiario Sardo S.A. al fine di facilitare la liquidazione delle attività dell'Istituto di Credito Fondiario della Cassa di Risparmio di Cagliari, fallita nel 1887. Era specializzato nell’erogazione di mutui ipotecari in Sardegna e a Roma. Nel 1920 fu autorizzato ad operare in tutta Italia, ma con la Legge n. 1797 del 1939, il suo raggio d'azione ritornò a concentrarsi solo sulla Sardegna e su Roma. A partire poi dal 1959 tornò a finanziare opere pubbliche e di impianti di pubblica utilità sul territorio italiano. Nel 1960 entrò nel mondo IRI – Istituto per la Ricostruzione Industriale – e nel 1965 prese il nome di Credito Fondiario Spa, proprietà del Banco di Roma, della Banca Commerciale Italiana e del Credito Italiano. Il Credito Fondiario entrò nel mercato finanziario nel 1985, quando le azioni della banca furono quotate alla Borsa di Milano. Negli anni ’90 estese l’operatività ai finanziamenti industriali di medio-lungo termine, consolidando la speciale attitudine verso il credito alle imprese. Negli anni 2000 la Banca cambiò mission e si specializzò nel settore del servicing delle cartolarizzazioni. A partire dal 2013 vennero avviate varie forme di ristrutturazione interna che portarono nel 2021 il Credito Fondiario a riavvicinarsi alle origini di banca per l’impresa. Sviluppando il pieno potenziale di tutte le competenze acquisite in oltre 120 anni di storia, la banca costruisce un’offerta diversificata per rispondere alle esigenze di liquidità delle imprese che necessitano di supporto per affrontare i loro piani di sviluppo, consolidamento o rilancio. Nel 2022 completa la fusione per incorporazione di Fifty S.r.l., società specializzata nel factoring operativa sul mercato dal 2016 e l’acquisizione di Fivesixty S.r.l, società di advisory attiva nel segmento della Finanza Garantita; cambia infine la denominazione in Banca CF+.