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Ballabio Società Agricola Srl

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Pavia
Settore
Agricoltura
Sito web
https://www.ballabiowinery.it/
Email Impresa
commerciale@ballabio.net

Sede

Indirizzo
via S.Biagio n. 32
Cap
27045
Comune
Casteggio
Provincia
Pavia

Informazioni storiche

Attività Storica
Vitivinicoltura, imbottigliamento e vendita vino
Indirizzo Sede Storica
via S.Biagio n. 32
Cap Sede Storica
27045
Comune Sede Storica
Casteggio
Provincia Sede Storica
Pavia
Data dichiarata avvio attività
1905
Descrizione Attività storica

Produzione (e acquisto) di uve, vinificazione, imbottigliamento e vendita del vino prodotto.

Profilo storico

L’azienda Ballabio nasce nel 1905 da un uomo, Angelo Ballabio, e dal suo sogno: creare uno proprio spumante classico, con fermentazione in bottiglia, di sole uve pinot nero, capace di confrontarsi con i migliori champagne dell’epoca. Eclettica figura di autodidatta del vino, volle far emergere dall’anonima massa della piccola produzione locale quella identità di qualità. Fu così che nel 1907 contribuì a creare la SVIC (Società Vinicola Italiana di Casteggio), portabandiera nel mondo dell’ingegno e della capacità professionale del settore enologico italiano. La direzione venne affidata a Pietro Riccadonna, affiancato proprio da Angelo Ballabio. Questa partnership diede i frutti sperati: nel 1910 ottennero il diploma con medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Bruxelles ed in breve tempo il loro prodotto varcò l’oceano: nel 1912 il cartello pubblicitario “Gran Spumante SVIC” è collocato, in maniera ben visibile, accanto alla Statua della Libertà di New York. Con la Prima guerra mondiale la SVIC chiuse i battenti e i due giovani imprenditori si divisero: Angelo Ballabio a Casteggio e Pietro Riccadonna nel vicino Piemonte. Successivamente l’esperienza di Angelo, unità all’apporto di nuove moderne conoscenze tecniche portate dal figlio Giovanni, che nel frattempo si era diplomato presso la scuola di Viticoltura ed Enologia Umberto I di Alba, rappresentarono il trampolino di lancio dell’azienda. La fama dello spumante secco metodo champenoise dell’Azienda Agricola Ballabio crebbe a tal punto che nel 1931 il principe Emanuele Filiberto, duca d’Aosta, che apprezzava le bollicine firmate Angelo Ballabio, lo nominò Provveditore delle Real Casa con autorizzazione a fregiarsi delle insegne ducali. Angelo passò il testimone al figlio Giovanni che sino alla morte (1975) restò, per il territorio, il “medico condotto” del vino, ma soprattutto il fondatore del primo Consorzio Volontario Tutela Vini Tipici e Pregiati Oltrepò Pavese. Non avendo figli, Giovanni cercò un successore a cui affidare l’azienda e, tra i tanti pretendenti, scelse un gruppo di imprenditori della zona; tra questi furono poi la famiglia Nevelli e la famiglia Mariotti ad acquisire l’eredità di Ballabio. Oggi l’azienda è guidata da Filippo, Mattia, Alfio e Nicolò Nevelli, fratelli e cugini accomunati dalla passione e dallo spirito imprenditoriale, ma soprattutto da un unico principio: la continua ricerca dell’eccellenza. In questi anni la cantina è stata trasformata in una delle realtà più all’avanguardia del territorio, la prima a specializzarsi nella produzione di solo Metodo Classico di uve Pinot Nero, esprimendo ed esaltando le caratteristiche naturali del terroir.

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