Il 26 dicembre 1831 fu fondata la Compagnia di Assicurazioni Generali Austro-Italiche con la direzione centrale a Trieste. Il primo decennio vide la Compagnia aprire agenzie in tutti gli stati italiani e nei maggiori centri dell’Impero. Nel 1848, in seguito alle insurrezioni, il nome della Compagnia perse l’aggettivo Austro-Italiche diventando Assicurazioni Generali. Lo sviluppo e il buon andamento economico si manifestarono con la quotazione alla Borsa valori di Trieste nel 1857. Negli anni a seguire nacquero nuove compagnie specializzate, come l’Anonima infortuni che acquisì tutto il portafoglio della casa madre; quest’ultima con l’Anonima Grandine si stabilì, nel 1899, in un prestigioso palazzo nel centro a Milano. Superato il difficile periodo bellico la Compagnia negli anni Venti poté vantare oltre 60 succursali in 80 paesi e 4 continenti. Dopo il nefasto periodo, prima della dittatura e poi del secondo conflitto mondiale, la Compagnia dovette fare i conti con le nazionalizzazioni nell’Europa centro-orientale che portarono a requisizioni; per contro, si aprirono nuovi mercati nel Sud e Nord America. Negli anni Sessanta sviluppò innovative forme di assicurazione a partire da Europe Assistance per stare accanto ai clienti “viaggiatori” nelle difficoltà che potevano presentarsi lontano da casa. Nel 1971 il logo della compagnia venne semplificato e per tutti fu Generali. Gli anni Ottanta videro la Compagnia proporre innovative forme di assicurazione e nel 1990 Generali riportò la sede legale a Trieste. Nel nuovo millennio la Compagnia ha dovuto affrontare le difficoltà dettate dalla grande crisi economico-finanziaria globale con piani di dismissione di asset non essenziali e acquisizioni strategiche che hanno permesso il rafforzamento del Gruppo sul mercato europeo centro-orientale.