Albergo Dell'Albero Fiorito di Luisa Dosio
Sede
Informazioni storiche
Michelangelo Chiariglione nel 1850 trasformò un edificio in pietra con stalla e fienile in una trattoria. Era questo il primo passo di quello che di lì a poco sarebbe diventato l'Albergo dell'Albero Fiorito. Questa evoluzione era stata resa possibile dallo sviluppo turistico che Chialamberto in Valle Grande (nelle Valli di Lanzo) stava conoscendo a partire dalla seconda metà del secolo. Negli anni Ottanta, quando ormai la località ospitava i ricchi villeggianti provenienti da Torino, il fondatore venne affiancato prima dal figlio Bartolomeo e poi dal nipote Pietro. Spettò a loro ampliare e rinnovare la struttura alberghiera attraverso la costruzione di un secondo corpo di casa, mentre in quella originaria vennero create una nuova sala al primo piano e nuove camere per i clienti. Da Pietro l’attività passò alla figlia Giustina che, tra il 1913 e il 1914, fece realizzare un salone ristorante nel nuovo edificio e al posto della vecchia stalla sotto il porticato aprì un bazar, che resterà aperto fino al 1967 quando venne trasformato in sala lettura. A partire dagli anni Sessanta Luisa Dosio, figlia di Giustina, affiancò la madre nella conduzione dell'albergo ristorante. Tra il 1990 e il 2000 la struttura ricettiva è stata sottoposta a diverse modifiche, tra le quali la trasformazione della vecchia sala ristorante in bar. L'albergo, aperto tutto l'anno, ha 12 camere da letto con bagni interni e sale ristorante per circa 100 coperti.