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I fenomeni illegali e la sicurezza percepita all'interno del sistema economico italiano

La libertà di impresa, la sicurezza e la trasparenza del mercato sono le precondizioni di una economia sana, basata sulla concorrenza ed in grado di redistribuire con merito le risorse prodotte. Il Sistema delle Camere di commercio opera per favorire la rimozione dei condizionamenti del mercato e promuovere un ambiente idoneo per tutti gli attori istituzionali ed economici.
L’illegalità economica, ancor più se esercitata in forma organizzata e strutturata, distorcendo le normali regole della domanda, dell’offerta, della concorrenza, del lavoro, degli investimenti e del credito, abbatte i potenziali di crescita di un Paese ormai fiaccato da numerosi anni di recessione e stallo economico.
Gli obiettivi della presente Ricerca ricadono sull’analisi della diffusione territoriale della criminalità economica, le principali concentrazioni del fenomeno nel nostro Paese, i profili di interazione tra criminalità di tipo economico ed ambiente produttivo. Inoltre, un obiettivo non secondario è la valutazione della percezione di legalità e sicurezza all’interno del sistema economico italiano, con particolare riferimento alle aree metropolitane, alle aree portuali e di frontiera, a quelle con più intensa presenza di operatori economici.
L’analisi sulla diffusione e percezione di illegalità è finalizzata ad esaminare il sistema di concause e condizioni, economiche e socioculturali, che contribuiscono a diffondere i fenomeni illegali nel circuito economico, gli effetti perversi che tali fattori determinano sull’attività delle imprese, nonché la percezione di sicurezza che hanno le imprese rispetto al contesto operativo di riferimento ed i costi della sicurezza economica fornita dalle attività istituzionali del Sistema delle Camere di commercio.

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