Eurochambres Economic Survey 2025: previsioni e prossime sfide individuate dagli imprenditori europei
Elevati costi del lavoro, una persistente carenza di competenze e crescenti oneri normativi: questi i principali nodi da sciogliere per incentivare il fragile vantaggio competitivo dell’Europa, secondo l’Eurochambres Economic Survey (EES) 2025. A poco più di un mese dalla fine dell’anno, come di consueto l’associazione delle Camere di commercio europee presenta i risultati dell’indagine annuale a cui hanno partecipato 42mila imprese di 27 paesi.
Gli iimprenditori europei si stanno preparando per un altro anno impegnativo. Sebbene i risultati dell’indagine indichino un lieve aumento della fiducia delle imprese e delle aspettative di esportazione per il 2025, dall’indagine emerge un’impressione generale di stagnazione, piuttosto che di crescita che sarebbe così necessaria per rilanciare la competitività dell’Europa. Le previsioni sull’occupazione e sugli investimenti sono ancora più preoccupanti, con una modesta crescita del mercato interno che offre un piccolo barlume di speranza.
“L’Ue deve raddoppiare gli sforzi per aumentare la produttività dell’Europa e fornire un ambiente favorevole affinché le imprese possano crescere e competere a livello internazionale”, ha sottolineato Vladimír Dlouhý, presidente di Eurochambres, presentando i risultati dell’EES2025 all’evento “Forum Europa: idee per rafforzare l’Unione” tenutosi a Bruxelles e ospitato dal New Economy International Forum.
Come illustrato nel settembre scorso dal Rapporto Draghi sulla competitività, la performance economica dell’Europa è rimasta indietro. L’Eurochambres Economic Survey 2025 sottolinea come ci sia ancora molto da fare per invertire questa tendenza. “Siamo a un punto di svolta per le nostre attività – sottolinea Dlouhý – L’approccio ‘prima regolamentare, poi affrontare le conseguenze’ nel processo decisionale dell’UE deve finire adesso. La nuova Commissione europea e i colegislatori devono concentrarsi sull’esigenza di incoraggiare le nostre imprese a investire, impiegare, innovare e perseguire opportunità all’interno del mercato unico e a livello globale”.
In sintesi, i messaggi chiave dell’EES2025:
- Aumentare i finanziamenti e semplificare le normative: rafforzare il sostegno finanziario e i quadri normativi per stimolare gli investimenti, favorire la crescita aziendale e controllare i costi del lavoro.
- Ridurre la burocrazia: rispettare l'obiettivo di riduzione delle relazioni del 35% per le PMI ed eliminare le barriere verso un mercato unico più agevole e più forte.
- Costruire una forza lavoro qualificata: attrarre i migliori talenti, sostenere l'apprendimento permanente e fornire finanziamenti a livello UE per il miglioramento delle competenze per affrontare le sfide di domani.
- Accelerare la trasformazione digitale: promuovere soluzioni digitali e l'adozione dell'intelligenza artificiale per razionalizzare i costi e incrementare la produttività.
- Alimentare il futuro: investire in infrastrutture energetiche moderne e rinnovabili per un accesso affidabile e conveniente all'energia pulita.
- Consentire l'integrazione del mercato: sfruttare il potenziale del mercato unico e perseguire condizioni favorevoli per il commercio internazionale.
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