La green economy accelera: 531mila imprese italiane negli ultimi 5 anni (2017-2021)
LE IMPRESE GREEN AFFRONTANO MEGLIO LE CRISI
HANNO INVESTITO SULLA SOSTENIBILITÀ PER AFFRONTARE IL FUTURO CON UN AUMENTO DEL 51% RISPETTO AL PERIODO DI RILEVAZIONE PRECEDENTE (2014-2018)
IN ITALIA 3,1 MILIONI DI GREEN JOBS, IL 13,7% DEGLI OCCUPATI
L’ITALIA È LEADER NELL’ECONOMIA CIRCOLARE E HA LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI AVVIO A RICICLO SULLA TOTALITÀ DEI RIFIUTI: L’83,4%, 30 PUNTI PERCENTUALI IN PIÙ RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA CON UNA CRESCITA STORICA NELL’ IMPIEGO DI MATERIA SECONDA NEI SETTORI INDUSTRIALI NEL BIENNIO 2020-2021
IN ITALIA IL 36% DEI CONSUMI ELETTRICI È STATO SODDISFATTO DA FONTI RINNOVABILI CON UNA PRODUZIONE DI CIRCA 113,8 TWH
L’Italia è il principale destinatario delle risorse del Recovery Plan e anche per questo è chiamata a un ruolo da protagonista nella transizione verde. La sostenibilità, oltreché necessaria per affrontare la crisi climatica, riduce i profili di rischio per le imprese e per la società tutta, stimola l’innovazione e l’imprenditorialità, rende più competitive le filiere produttive. Lo dimostrano i dati e le storie del Rapporto GreenItaly, arrivato alla tredicesima edizione, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus; molte organizzazioni e oltre 40 esperti.
Il tredicesimo rapporto GreenItaly è stato presentato stamattina da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Andrea Prete, presidente Unioncamere; Giuseppe Tripoli, segretario Generale Unioncamere. Sono intervenuti Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont; Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura; Luca Ruini presidente CONAI.
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