BRESCIA - Collettiva di imprese italiane del settore armiero in vetrina a Las Vegas
Pro Brixia, Azienda speciale della Camera di commercio di Brescia, organizzerà e coordinerà la partecipazione di 19 imprese (di cui 11 bresciane) alla 46esima edizione della fiera Shot Show, il Salone Internazionale della Caccia e del Tempo Libero, che si colloca come la più importante manifestazione internazionale del settore armiero negli Stati Uniti e che avrà luogo a Las Vegas, dal 21 al 24 gennaio 2025.
La partecipazione è organizzata in collaborazione con il Consorzio Armaioli Italiani di Gardone Val Trompia che raggruppa le aziende localizzate in gran parte nella provincia di Brescia, in particolare nella zona della Val Trompia. Nella collettiva è presente anche un nucleo di aziende del settore coltelli, provenienti dal distretto di Maniago, il fulcro della produzione e tradizione artigianale del Friuli Venezia Giulia.
Di seguito l'elenco delle aziende presenti nella collettiva Pro Brixia:
1. DAVIDE PEDERSOLI SRL di Gardone V.T. (BS)
2. PEDERSOLI 2 SRL di Gardone V.T. (BS)
3. I.F.G. - Italian Firearms Group di Brescia
4. SABATTI SPA di Gardone V.T. (BS)
5. FRATELLI TANFOGLIO SRL di Gardone V.T. (BS)
6. F.A.I.R. SRL di Marcheno (BS)
7. L.P.A. di Ghilardi Srl di Gardone V.T. (BS)
8. RAMBA S.A.S. DI RAMBALDINI GIOVANNI & C di Flero (BS)
9. MEC-GAR SRL di Gussago (BS)
10. B.S.N. BALLABIO SRL di Cellatica (BS)
11. CONTESSA SRL di Marcheno (BS)
12. E.M.G. SRL di Pozzaglio ed Uniti (CR)
13. CONSORZIO COLTELLINAI MANIAGO SRL di Maniago (PN)
14. COLTELLERIE FOX ORESTE FRATI di Maniago (PN)
15. COLTELLERIE MASERIN SNC di Maniago (PN)
16. LION STEEL SAS di Maniago (PN)
17. CALVI SPA di Merate (LC)
18. EXPLORER CASES by GT LINE SRL di Valsamoggia (BO)
19. RC EXIMPORT SRL di Forlì
Purtroppo il mercato nazionale delle armi comuni non sta vivendo un momento positivo: si rileva una flessione non indifferente, del 20/25% almeno, che si evince anche da un rapido confronto tra i dati delle armi provate al Banco Nazionale di Prova nel corso del 2023 rispetto a quelli del 2024. Si tratta di un calo di oltre 200.000 unità nell’annualità appena conclusasi. Certamente c’è preoccupazione e non ci si attende un 2025 particolarmente brillante. L’impegno non mancherà, ma sicuramente gli investimenti del prossimo futuro saranno più oculati. La speranza resta e l’occasione della fiera Shot Show negli Stati Uniti continua ad essere un’ottima vetrina, ma con realismo va considerato che, la situazione dell’inflazione statunitense – forse anche superiore a quella dichiarata – finisce col ridurre l’interesse verso l’acquisto di beni che non siano di prima necessità. A ciò aggiungiamo la concorrenza straniera, particolarmente ma non esclusivamente turca, che il comparto cerca di contrastare con campagne di valorizzazione del prodotto italiano. Ma anche il pregiudizio dell’opinione pubblica e di certa politica nei confronti del settore non aiuta. A questo proposito le associazioni di categoria, CONARMI (Consorzio Armaioli Italiani), ANPAM (Associazione Nazionale Produttori di Armi e Munizioni) ed Assoarmieri, sono riuscite ad ottenere una divisione finalmente netta, a livello di codifica ATECO, tra i prodotti per l’uso civile (sport e caccia) e quelli di destinazione militare. Chi, da oggi, vorrà continuare a trattare allo stesso modo queste due produzioni così diverse, è chiaro che lo farà per mera ideologia.
Aggiornato il