Le origini dell'attività di questa famiglia imprenditoriale si possono far risalire almeno al 1812 dato che è documentato che Vincenzo Passini, giunto a Ficarolo, era “trafficante” ovvero commerciante-mercante sul territorio. Sposato con Pasqua Garbellini ebbe almeno quattro figli, Giovanni, Andrea, Ignazio e Maria Eugenia. Nel 1851 Vincenzo, che aveva ormai 71 anni, decise di conferire una "procura" ai due figli più anziani, per iniziare una attività di "pizzicagnolo". È probabile che vi fosse coinvolto anche il terzo figlio, Ignazio, che aveva già 39 anni. E infatti Ignazio nel 1879 lasciò il testimone ai suoi figli, Emidio e Giuseppe che risultano infatti intestatari di una società di fatto “Passini Emidio e Giuseppe, successori al padre lgnazio" per l'attività di "pizzicagnoli". Erano infatti registrati come "pizzicagnoli” e vendevano anche spezie e droghe. Nel 1911 subentrarono i figli di Giuseppe, Ignazio e Saverio, nella medesima località e sempre vendendo coloniali. La ditta era la Passini lgnazio e fratelli. Si trattava di una società di fatto tra i due fratelli che fu sciolta nel 1913 (pur citando “fratelli” si trattava di una società a due, Ignazio e Giuseppe). Sarà poi il solo Saverio a continuare nell’attività in campo alimentare ereditata dal padre registrando nel 1913 la sua nuova ditta per la vendita al minuto di coloniali e liquori. L’anno dopo vinse anche la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Roma (1914): gli venne insignita per “l’attività industriale” ovvero per quei preparati per dolci che caratterizzarono di lì in avanti l’attività d’impresa. La produzione di lievito in polvere per dolci era iniziata grazie alla formulazione ottenuta con l'aiuto del fratello Arrigo Passini, farmacista proprio a Ficarolo. Nel 1925 Saverio si trasferì a Ferrara dove aprì un panificio, con vendita di pane e lievito di produzione propria. Di lì a qualche anno si specializzò sempre più nella produzione in "laboratorio in proprio con dipendenti" per la produzione di "lieviti per dolci-Budini e ovol [surrogato di uova] per creme”. L’attività si espanse fino agli anni della guerra. Furono anni segnati da difficoltà per Passini come per l’intero Paese. Nel dopoguerra la fabbrica, colpita dai bombardamenti sulla città, venne ricostruita e il lavoro poté riprendere. Alla morte di Saverio, nel 1955, tale produzione venne continuata a Ferrara dalla terza generazione, rappresentata da Giuseppe Passini figlio di Saverio.  Nella fabbrica di Terre del Reno, frazione Mirabello (FE), la produzione del “Budino Estense” al cioccolato con uvetta ed il preparato per "Crema Ovol" riscuotono grande successo di mercato. La lunga tradizione continuò negli anni Settanta con Benito Passini che rappresentava la quarta generazione. Fu il periodo della rivoluzione distributiva, con la nascita di supermercati e centrali di acquisto. L’Azienda si adattò alle esigenze di un mercato in continua evoluzione diversificando la gamma dei suoi prodotti: ai lieviti e ai budini si aggiunsero prodotti come zucchero a velo e vanigliato, cacao zuccherato e amaro, amido di mais e fecola di patate, créme caramel e panna cotta. Nel 1984 la Passini Benito & C s.n.c.. si trasformò in Passini Snc di Umberto Passini certificando così il passaggio alla quinta generazione della famiglia (è del 1992 la cessazione e poi la riapertura come impresa individuale “Passini Umberto”). È così che da oltre cento anni il marchio Passini è associato alla preparazione di dolci casalinghi.