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Birindelli Tina & C. S.n.c.

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Toscana Nord Ovest (LU PI MS)
Settore
Servizi
Sito web
https://www.facebook.com/bagnodanilo/?locale=it_IT
Email Impresa
bagnodanilo@gmail.com

Sede

Indirizzo
viale Regina Margherita n. 58
Cap
55049
Comune
Viareggio
Provincia
Lucca

Informazioni storiche

Attività Storica
Stabilimento balneare
Indirizzo Sede Storica
viale Regina Margherita n. 58
Cap Sede Storica
55049
Comune Sede Storica
Viareggio
Provincia Sede Storica
Lucca
Data dichiarata avvio attività
1870
Descrizione Attività storica

Stabilimento balneare con servizio di bar e ristorazione.

Profilo storico

La concessione all’attività dello storico stabilimento balneare risale al 1870 e si è tramandata all’interno della famiglia Falorni-Birindelli. Cinque sono le generazioni che si sono succedute: Gioacchino Falorni (1870), Amedeo Falorni (1885), Assunta Falorni e Carlo Birindelli (1920), Danilo e Amedeo Birindelli (1973), Grazia e Tina Birindelli (1983). Le origini dello stabilimento si fanno risalire al 1870 quando questo venne concesso come area, senza manufatti, a Gioacchino Falorni quale ricompensa per avere aiutato le autorità di allora a catturare due banditi che si erano rifugiati nel Padule di Viareggio. Sembra che Gioacchino avesse potuto scegliere tra la concessione per una rivendita di “Sali e Tabacchi” e un’area di arenile. Il Falorni scelse appunto l’arenile sul quale organizzò il Bagno. La prima costruzione fu in legno sulla presella e risale alle origini (1870) ma un incendio nel 1885 ne distrusse la struttura portante che fu ricostruita dal figlio di Gioacchino, Amedeo Falorni. Lo stabilimento fu così caratterizzato da una struttura liberty sull’esterno della passeggiata di Viareggio: il suo nome era Bagno Amedeo. Qualche anno più tardi Amedeo intestò il Bagno alla figlia. Assunta si sposò con Carlo Birindelli e insieme ebbero due figli. Un altro incendio di notevoli proporzioni nel 1917 distrusse gran parte delle strutture in legno della passeggiata: lo stabilimento fu ricostruito ancora una volta, ma in muratura, ad opera di Carlo Birindelli. Alla morte della moglie Assunta nel 1972 il testamento stabilì l’assegnazione dello stabilimento balneare ai figli, Danilo e Amedeo Birindelli. Fu così che a Danilo Birindelli andò l’ala di levante e ad Amedeo l’ala di ponente.  In seguito al decesso di Danilo subentrano le figlie Grazia e Tina Birindelli, alle quali venne intestata la concessione demaniale (1983). Nei decenni pertanto l’eredità di quello che era stato un unico stabilimento passò ai due “rami” della famiglia originaria: il Bagno Danilo nell’ala di levante, di proprietà di Grazia e Tina Birindelli, e il Bagno Amedeo nell’ala di ponente, di proprietà di Iole, Perla, Teti Birindelli. Queste ultime hanno recentemente venduto (2020) al sig. Carlo Chesi l'attuale concessionario dell’ala di ponente. Le eredi del fondatore, Gioacchino Falorni, sono invece le attuali intestatarie dell'attività con denominazione Birindelli Tina & C. S.n.c. ovvero Grazia e Tina Birindelli.

Immagini

Riproduzione dello stabilimento primi anni del Novecento
La facciata dello stabilimento, oggi
La spiaggia
Il ristorante