La storia aziendale è legata alla storia della famiglia Fontanive a partire da Silvio Fontanive, nato a Cencenighe Agordino nel 24 agosto 1851, che in giovane età svolgeva il mestiere di "menadas" (operai che trasportavano il legname lungo i torrenti). Durante il servizio militare un medico sconsigliò a Silvio di continuare con quell’attività a causa di un qualche problema di salute. A quel punto Silvio imparò un nuovo mestiere (come testimoniato da un astuccio portattrezzi da lui intagliato con le sue iniziali e la data 1873) che svolgeva presso la propria abitazione: era un orologiaio. Ben presto si trasferì in affitto presso quella che è l'attuale sede, in via XX Settembre, acquistata poi dai successori negli anni Sessanta. Non ci sono tracce documentali dell’attività che veniva svolta fino alla denuncia di ditta individuale per la vendita di oggetti preziosi rilasciata alla Camera di commercio di Belluno che riporta la dichiarazione di “avvio attività” il 1 gennaio 1916". Sempre all’interno dell’ambito familiare, ad un certo punto, il 1 gennaio 1931, la ditta, cessò in questa forma, e venne ceduta al figlio Eugenio Fedele Fontanive, che continuò nello stesso lavoro (svolgeva nel frattempo anche altri mestieri). Alla sua morte, per un breve periodo, la licenza fu passata alla moglie Teresa: in occasione di feste e sagre Teresa si caricava sulla schiena una  gerla di oggetti preziosi e andava a piedi nei paesi vicini come “ambulante” a vendererli percorrendo anche svariati chilometri. La ditta passò negli anni Sessanta al figlio Bruno Albino, che, come alcuni dei suoi predecessori, prima di diventarne titolare svolgeva contemporaneamente anche altre attività affiancando il padre Eugenio e la madre Teresa. In seguito, nel 1983, la ditta fu ceduta a Silvio Eugenio Fontanive e dal 2015 al figlio Stefano, attuale titolare.