Le origini dell’impresa si possono collegare al Laboratorio Artigianale per la Fabbricazione di Pennelli di inizio Novecento, rinominato Pennellificio Bolognese nel 1908 con l’ingresso della famiglia Acquaderni nel capitale sociale. Alessandro Acquaderni, inizialmente socio al 50%, completerà l’acquisizione del laboratorio dieci anni dopo, nel 1918, e svilupperà la produzione di pennellesse per l’edilizia, spostando la specializzazione dalla pittura artistica a quella professionale, “industriale”. Il cambiamento era iniziato negli anni della Prima guerra mondiale, con l’aumento di domanda di pennelli ad uso più tecnico‐industriale che non artistico. Negli anni Cinquanta, dalla storica sede di Bologna, la società si trasferisce a Casalecchio di Reno, trasformandosi in SIT e spostando il focus sulla finitura superficiale applicata a diversi settori industriali. Fra la fine degli anni Novanta e i primi anni 2000 lo stabilimento si amplia notevolmente sia nell’area produttiva sia nell’area uffici. Fin dalle origini l’acquisizione di un laboratorio di pennelli da parte della famiglia Acquaderni ne ha garantito, grazie all’avvicendarsi di cinque generazioni (Alessandro, figlio di Giovanni, ha rappresentato la prima; Marco, figlio di Alessandro, la seconda; Pietro la terza; Andrea la quarta e ora i suoi figli, Marco, Alessandro e Paolo la quinta), la durata nei decenni e l’evoluzione in termini dimensionali e innovativi, portandola ad essere un’importante industria del settore.