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Pastificio di Chiavenna S.r.l.

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Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Sondrio
Settore
Industria
Sito web
www.moropasta.it
Email Impresa
fabio.moro@pastificiodichiavenna.it

Sede

Indirizzo
via Nazionale n. 4
Cap
23020
Comune
Prata Camportaccio
Provincia
Sondrio

Informazioni storiche

Attività Storica
Mulino con annesso pastificio
Indirizzo Sede Storica
via Nazionale n. 4
Cap Sede Storica
23020
Comune Sede Storica
Prata Camportaccio
Provincia Sede Storica
Sondrio
Data dichiarata avvio attività
1868
Descrizione Attività storica

Mulino con annesso pastificio.

Profilo storico

Nel 1867 Carlo Moro costruisce a Chiavenna un mulino per macinare cereali, cui annette un pastificio, che va dalla produzione di farine fino a quella di paste alimentari. Una piccola parte delle farine prodotte è destinata alla vendita a terzi, mentre l’80% serve il proprio pastificio. Questa attività, cominciata ad un livello quasi artigianale, si è poi sviluppata nel corso degli anni, fino a diventare una realtà industriale. Nel 1960 il 21 maggio vede la sostituzione della prima società con la nuova ragione sociale “Pastificio di Chiavenna S.p.a.” poi ancora “Pastificio di Chiavenna S.r.l.” associata alla costruzione di un moderno stabilimento in luogo della fabbrica primigenia, costruita da Carlo nel quartiere della Bottonera di Chiavenna. Di quest’ultima è stato conservato il mulino che costituiva il nucleo originario, nella veste di museo di archeologia industriale. Il resto della fabbrica è stato sostituito da un complesso scolastico, che ne conserva comunque la vecchia fisionomia. Il periodo del boom economico rappresenta un momento di crisi per il mercato italiano dei farinacei dato che il governo procede con provvedimenti restrittivi per il settore. A partire dagli anni Settanta comincia la ripresa attraverso lo studio e la realizzazione di paste destinate alla alimentazione delle persone affette da insufficienze renali croniche, dagli intolleranti al glutine (celiaci) e a seguire delle pastine per i bambini arricchite di calcio e vitamine (da o a 36 mesi di età). Le generazioni si sono succedute fin dal 1868 arrivando ad oggi alla quinta con Fabio, Marco ed Andrea che gestiscono ancora l’attività del trisnonno Carlo. La specializzazione e la ricerca voluta dalle ultime due generazioni hanno consentito la  resistenza in montagna di una attività che necessita di dimensioni considerevolmente superiori per sostenere la competizione nazionale e con le multinazionali.

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