Crisi d'impresa, un anno di composizione negoziata: presentato il Rapporto Unioncamere
Piccole, concentrate soprattutto tra Roma, Milano e l’Emilia Romagna, prevalentemente società a responsabilità limitata e con un numero inferiore ai 10 dipendenti: questo l’identikit delle aziende che hanno scelto di avvalersi, nell’ultimo anno, della composizione negoziata.
Il 15 novembre 2021 è stato il primo giorno di operatività della piattaforma nazionale www.composizionenegoziata.camcom.it, progettata e realizzata da Unioncamere in collaborazione con Infocamere, grazie alla quale è possibile presentare le istanze di composizione negoziata. La piattaforma camerale è composta da due aree, una pubblica di tipo informativo e l’altra “riservata” alle istanze formali, che guidano passo dopo passo, l’imprenditore nel percorso individuato dalle misure attuative messe a punto dal ministero della Giustizia, per cercare di raggiungere, se ne esistono le condizioni, il punto di equilibrio migliore tra le diverse esigenze dei creditori e del debitore.
Le domande formalmente presentate alla data del 15 novembre 2022 ammontano complessivamente a 475 unità, circa il 118% delle imprese in più rispetto alla precedente versione dell’Osservatorio nazionale sulla composizione negoziata, realizzato da Unioncamere. Dopo una prima fase iniziale di stasi, dovuta non solo all’assoluta novità dell’istituto nel panorama normativo italiano, ma soprattutto all’assenza di esperti abilitati a gestire le relative domande, le imprese italiane in difficoltà hanno gradualmente iniziato a rivolgersi a questo istituto.
Il rapporto “La composizione negoziata della crisi d’impresa ad un anno dall’avvio”, realizzato dall’Area Servizi per la Finanza ed il Sostegno alle Imprese di Unioncamere su dati aggiornati al 15 novembre 2022, illustra l’andamento della composizione negoziata, esaminando i principali dati relativi alle istanze: la provenienza geografica delle domande, la tipologia di imprese che l’hanno presentata, la loro forma giuridica, la dimensione economica in termini di addetti e di fatturato, la loro “anzianità” ed infine la ripartizione per settori merceologici. Infine, viene esaminato il dato relativo agli elenchi regionali degli esperti abilitati a gestire le istanze di composizione, analizzando sia l’appartenenza ai vari ordini professionali sia la provenienza in termini di territorio regionale, oltre al numero di incarichi loro assegnati. Il Rapporto è stato presentato ad Unioncamere il 16 novembre 2022 durante un seminario ad esso dedicato.
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