La famiglia di costruttori Matricardi fu attiva in opere edilizie e infrastrutturali ad Ascoli Piceno dalla seconda metà del XIX secolo. La documentazione più antica tuttavia risale ai primi anni del secolo seguente quando Giuseppe Maria Matricardi, nato nel 1878, costituì la propria ditta con sede in piazza Cecco d'Ascoli. L'impresa dell'ingegner Giuseppe Matricardi contribuì a cambiare il volto di Ascoli nei primi anni del Novecento: attorno al 1909 infatti eseguì i lavori di apertura del corso Trento e Trieste e della via Angelini, assi viabilistici di penetrazione che ridisegnano il centro storico della città. Opera di Giuseppe Matricardi negli stessi anni fu anche uno dei nuovi ponti che collegarono il vecchio centro di Ascoli con il territorio oltre il Tronto, detto Campo Parignano, dove l'impresa edificò anche un quartiere di villini e uno di case popolari. In seguito a questa realizzazione l'ingegner Matricardi ricevette a soli trentuno anni il titolo di Cavaliere d'Italia; nel 1952 venne inoltre insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. Tra il 1912 e il 1915 la Matricardi costruì la sede della Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, edificio progettato dall'architetto Cesare Bazzani in corso Umberto I, l'attuale via Mazzini, e caratterizzato da uno stile eclettico. Nel 1918 nacque Francesco, figlio di Giuseppe, che seguì la via paterna sia negli studi di ingegneria che nell'attività lavorativa. Nel periodo in cui i due operarono assieme l'impresa assunse la forma di società in nome collettivo, per tornare ditta individuale a nome di Francesco Matricardi alla morte di Giuseppe nel 1957. Dopo che anche suo figlio Giuseppe Enrico Luigi ebbe iniziato il proprio percorso professionale nel settore delle costruzioni, la ditta individuale di Francesco nel 1980 confluì con il proprio apparato produttivo nella neocostituita Cim Costruzioni ingegneri Matricardi Srl. Attualmente Giuseppe Enrico Luigi Matricardi prosegue la storica attività di famiglia come socio di maggioranza e amministratore unico della società.