Nel 1891 Innocente Riganti fonda l'azienda a Solbiate Arno (Varese) avviando una produzione artigianale di forgiatura focalizzata principalmente su attrezzi agricoli. Nel 1911 l'azienda viene ufficialmente registrata come “Officine meccaniche Innocente Riganti” aderendo alla neonata Associazione Italiana delle Società per Azioni (Assonime). Da forgiatura artigianale in meno di trent'anni Riganti diventa un'azienda manifatturiera leader con più di 150 dipendenti. La crisi globale del 1929 ha un grave impatto sull’intera industria manifatturiera mondiale. A partire dal 1936 Riganti supera il rallentamento aziendale e la conseguente crisi finanziaria anche grazie ad un prestito pubblico concesso dall'IMI (Istituto Mobiliare Italiano). Dopo la morte di Innocente, avvenuta nel 1939, la guida dell'azienda passa alla seconda generazione rappresentata dai due figli Emilio e Pino. Non focalizzata sulle forniture militari, l'azienda attraversa un nuovo periodo di incertezza con notevole riduzione di ricavi e redditività. Finita la guerra, la Riganti riprende la propria attività anche grazie ai piani di ricostruzione infrastrutturale promossi dalle istituzioni pubbliche. In tale contesto Riganti svolge un ruolo di primo piano nei progetti di elettrificazione fornendo componenti forgiati utilizzati per lo sviluppo delle linee ad alta tensione. Negli anni ’60 e ’70 la Riganti, guidata da Pino fino al 1967, poi dai nipoti Tino e Franco della terza generazione, si concentra sul core business ovvero lo stampaggio a caldo. La proprietà, inoltre, rafforza l'organizzazione aziendale facendo crescere il business in termini di strutture, personale, portafoglio clienti e ricavi. Nel 1984 l’azienda cambia denominazione in “Riganti S.p.A.”. Nella seconda metà del decennio la struttura dirigenziale si amplia inserendo figure chiave assunte al di fuori del contesto familiare. Nel frattempo l'azienda si trova ad affrontare una nuova crisi a causa di una congiuntura generale negativa del settore, aggravata dalla struttura dei costi complessivi troppo pesante. All'inizio del decennio Emilio e Marco succedono ai genitori nella guida dell'azienda. Il loro impegno si concentra subito su un piano di risanamento che si realizza entro la fine degli anni ’90. Dal 2000 l'azienda si afferma come azienda leader nel settore della forgiatura a livello internazionale. Nel 2002 viene aggiunto un nuovo stabilimento come magazzino materie prime, reparti di taglio e finitura e reparto spedizioni. Nel 2006 viene costruito un nuovo impianto di forgiatura per ospitare la linea di forgiatura più potente ovvero 40.000 Kgm all'interno dello storico stabilimento di via Vittorio Veneto. Nel 2021 Riganti festeggia il suo 130° anniversario di fondazione.