Lazzati Industria Grafica Srl

Sede
Informazioni storiche
Stamperia e libreria. Poi industria tipografica.
Le origini dell'impresa risalgono al 1802 quando a Gallarate Giovanni Croci apriva la sua "stamperia e libreria". Negli anni seguenti, sotto l'impulso fornito dal figlio del fondatore, l'ingegnere Marino Croci, la tipografia conobbe un rapido sviluppo, tanto che nel 1851 aprì una succursale a Busto Arsizio. Nel 1884 l'attività venne rilevata da un dipendente, Marino Bellinzaghi, che rinnovò gli impianti e incrementò l'attività, specie per quanto riguardava la produzione di stampati per gli enti comunali. Alla fine del secolo subentrò nella gestione Carlo Lazzati che negli anni avrà tra i suoi clienti alcune tra le maggiori imprese industriali della zona. Nel 1937, alla morte del Lazzati, la tipografia passò alle figlie Maria e Giulia che, tuttavia, non continuarono nell'attività paterna. L'anno successivo nacque così la società in accomandita semplice Stabilimento tipografico Carlo Lazzati formata dalle due figlie e da Eugenio Salmini, che già dal 1909 lavorava nell'azienda. Nel secondo dopoguerra, la società iniziò una lunga fase di crescita di cui fu protagonista Antonio Salmini, che era entrato nell'impresa dopo la malattia del padre. Nel 1958, rilevando le quote delle sorelle Lazzati, costituì la Tipolitografia Lazzati di Salmini A. & C.. Negli anni seguenti la nuova proprietà investì molto nell'adeguamento tecnologico degli impianti e, negli anni Settanta, si dovette confrontare con alcuni momenti di crisi di liquidità dovute ai ritardi nei pagamenti degli enti pubblici. Con gli anni Ottanta i due figli di Antonio Salmini, Roberto e Laura, affiancarono il padre nella conduzione dell'impresa. Nei primi anni Novanta, per contrastare la particolare congiuntura economica, l'azienda diversificò maggiormente la propria offerta, lavorando anche per le compagnie aeree operanti nel vicino aeroporto di Malpensa. Nel 2003, ormai divenuta insufficiente la vecchia sede di Gallarate, la società si trasferisce a Casorate Sempione e, sempre nello stesso anno, assume la denominazione attuale.