Negli ultimi anni dell’Ottocento la prima macchina per cucire aveva fatto la sua comparsa da appena mezzo secolo, quando Giacomo Desti Baratta avviò la sua attività nel comune di Cittadella che poi spostò a Treviso (1910). Al termine della Seconda guerra mondiale, Giacomo Desti Baratta junior, seguendo le orme del padre, aprì un proprio laboratorio a Caerano San Marco. Con il crescente sviluppo delle attività produttive la ditta iniziò ad ampliare la propria offerta fornendo assistenza anche nel campo delle macchine per cucire industriali, oltre all’uso privato, e in ambito calzaturiero. Tra gli anni ’60 e ’70, infatti, la zona divenne un polo importante per la calzatura, grazie anche a investimenti stranieri che premiavano l’artigianalità italiana. Fu in questo periodo che, per necessità logistiche, la sede venne trasferita a Montebelluna – patria della calzatura sportiva – in una struttura più ampia che meglio si adattava alle nuove esigenze lavorative. Alla scomparsa di Giacomo junior, nel 1972, l’azienda venne gestita da Gianni, che aveva appreso i segreti del mestiere affiancando il padre nella conduzione dell’attività. Da quel momento la Badex vivrà una costante espansione, tanto da indurre ad un trasferimento definitivo nell’attuale sede di via Buozzi a Montebelluna, trovando spazi più ampi per investire nello sviluppo tecnico e una grande area espositiva in cui ospitare le macchine, oltre agli accessori di componentistica e ai ricambi. Negli anni ’90 a Gianni si affiancò Giacomo, che apprese l’importante tecnica di riparazione e modifica delle macchine e sviluppò l’attività commerciale e di marketing. Nel 2010 le redini dell’azienda sono passate definitivamente a Giacomo e Francesco. Attualmente lo staff di Badex conta, oltre ai titolari e alla collaborazione storica di quattro tecnici specializzati, la presenza di giovani collaboratori che stanno conoscendo giorno dopo giorno l’affascinante e complesso mondo delle macchine per cucire.