Originario di Norcia, Innocenzo Fiorucci avviò a Roma nel 1850 una bottega artigianale nella quale, durante la stagione invernale, produceva diverse qualità di salumi. Nel tempo l'attività assunse dimensioni di rilievo sempre crescente e, accanto alla sede originaria, vennero aperte altre botteghe per la vendita delle specialità Fiorucci. La crescita dell'impresa fu resa possibile anche dal fatto che al fondatore successe il figlio Cesare che, dopo la seconda guerra mondiale, puntò ad una trasformazione dell'azienda in senso industriale costituendo allo scopo l'Industria Romana Carni e Affini - IRCA. Il rapido aumento della domanda agì da volano per la crescita della società. Negli anni Settanta la società capitolina avviò un processo di espansione su tutto il territorio italiano. Nel decennio successivo la Cesare Fiorucci Spa - questa la nuova denominazione sociale - allargò i propri mercati oltre confine riuscendo a sfondare in Francia, Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. La conquista di nuovi mercati internazionali sarebbe stato uno dei leit-motiv dell'azienda che, nei primi anni del 2000, esportava in quasi 60 nazioni del mondo. Questa forte crescita era stata resa possibile anche dall'apertura di nuove unità produttive - Langhirano, Felino e San Daniele del Friuli - situate nelle località classiche di produzione di alcuni salumi e dall'impianto di Richmond per la produzione destinata al mercato statunitense. Altro punto fermo nello sviluppo dell'azienda era stata la continua diversificazione produttiva non solo nel core business dei salumi, ma anche in direzione di altre specialità alimentari della tradizione italiana. Nel 2005 il fondo di private equity Vestar Capital ha rilevato il 65% dell'impresa, mentre il 30% è rimasto in mano alla famiglia e il restante 5% al management. All'inizio del 2011 il colosso spagnolo Campofrio food Group ha acquistato l'intero capitale della Cesare Fiorucci Spa.