Nel 1829 Giovanni Benincà, vicentino di nascita, si trasferì a Santorso per lavorare come operaio nel maglio di proprietà della famiglia Garatti. Nel gennaio del 1835, in seguito al matrimonio con Laura la figlia del proprietario, assunse la gestione diretta dell'officina. Con la morte del suocero la proprietà passo alla coppia che ebbe ben nove figli uno dei quali, Girolamo Rutilio, che assunse la direzione dell'impresa dopo la scomparsa del padre. Nel 1902 a Girolamo Rutilio successe il figlio Sebastiano. Qualche anno più tardi, nel 1910, allo scopo d'ingrandire l'azienda, quest'ultimo abbandonò la vecchia sede per trasferirsi in via Timonchio (oggi via Roma) in una più moderna officina con maglio. L'attività, premiata in diverse esposizioni e fiere locali, era concentrata sulla realizzazione di parti di macchine per i lavori della terra, attrezzi agricoli e, dopo gli anni Trenta, di accessori per l'industria tessile. Sempre in quegli anni Sebastiano Benincà venne affiancato dal figlio Rutilio, nato nel 1903. L'officina, intorno agli anni ’60, incontrò alcune difficoltà a esitare i propri prodotti e così la proprietà decise di avviare il commercio di sementi, concimi e attrezzi per l'agricoltura. L'offerta avrebbe presto compreso anche la vendita di attrezzatura da giardinaggio e forestale, con relativa assistenza. L'impresa, in questi anni guidata da Rutilio Benincà nato nel 1973, ha nuovamente ampliato la sua attività alla vendita di articoli per la casa, comprese liste nozze, bomboniere e inviti. Nel 2006 ha acquistato un capannone nella zona industriale di Schio per lo stoccaggio della merce, mentre il punto vendita è sempre rimasto nella sede storica di Santorso.