Le origini dell'impresa risalgono al 1770, quando Antonio Marangoni avviava la sua gioielleria sotto le arcate della Basilica Palladiana, un edificio che si affaccia in piazza dei Signori nel cuore di Vicenza. Negli anni seguenti l'attività si venne rapidamente ad ingrandire sempre sotto la guida dei discendenti Marangoni. Dalla fine dell'Ottocento al 1923 il titolare fu Angelo, autore nel 1900 della famosa corona della Madonna di Monte Berico (restaurata nel 2000 nella stessa bottega). A lui successe il figlio Augusto, che avrebbe gestito la preziosa gioielleria fino al 1972. La mancanza di eredi diretti lo spinse a cedere l'attività ad Adolfo Soprana, rappresentante di una famiglia di orologiai già attiva nei primi anni del Novecento. Nel 1910, infatti, Giovanni Alfredo Soprana, dopo un tirocinio presso una nota casa di orologi, si era imbarcato con il padre per aprire un'orologeria a Buenos Aires. Era tornato in Veneto nel 1940 per aprire un negozio a Valdagno nel Vicentino. Il figlio Adolfo aveva continuato la tradizione aprendo anche un negozio in piazza dei Signori a Vicenza. Era toccato a lui, come detto, acquistare la storica gioielleria Marangoni, che avrebbe condotto fino al momento della sua scomparsa, avvenuta nel 1998. Nel frattempo anche il figlio Stefano - l'attuale titolare - dopo aver conseguito il diploma di orologiaio a Milano, aveva affiancato il padre nella gestione dell'impresa. Nel 1989 Adolfo e Stefano Soprana acquistarono la gioielleria Bersani e nel 1995, insieme a Zanasco, aprirono la pendoleria Soprana. Nel 2003 è stata inglobata l'orologeria Zanetti e, tre anni più tardi, acquisita lo Scrigno, ora gestita dai due figli di Stefano, Giovanni e Matteo.