L'impresa venne fondata nel 1854 per iniziativa di Pietro Pini che, lasciata la natia Bellagio, sul lago di Como, si trasferì a Monza per aprirvi la sua bottega-laboratorio di cristallerie, terraglie, cornici e ceramiche. Nel tempo la produzione andò a comprendere tutta una serie di prodotti in vetro (ad esempio specchi, bottiglie, vetrate) e, più in generale, complementi d'arredo per la casa forniti, tra gli altri, alla Villa Reale. Nel 1877, alla morte del fondatore, l'attività venne proseguita dal figlio Geremia che mantenne inalterata la struttura artigiana e commerciale dell'impresa. Nel 1932, in seguito ad atto di donazione, l'azienda passò ai figli Carlo e Giuseppe Pini. Otto anni dopo, nel 1940, Carlo venne però richiamato al fronte e decise di lasciare tutta l'attività al fratello. Dagli anni Cinquanta in avanti, l'impresa, ora denominata Pini Geremia di Giuseppe Pini, conobbe un rapido sviluppo, aiutato anche dall'avvio della realizzazione di vetri per l'isolamento acustico e termico utilizzati nelle tante nuove costruzioni. Nel 1977, con l'ingresso dei due figli di Pietro, Umberto e Carla, l'impresa divenne prima familiare e poi, nel 1985, venne trasformata in Pini Geremia di Giuseppe Pini e C. Snc. L'attività, sempre molto articolata, avrebbe compreso anche la realizzazione di vetrate legate a piombo, alcune delle quali visibili nel Duomo di Monza e nel Santuario della Madonna delle Grazie. Nel 2007, Umberto Pini recedeva dalla società, che è rimasta in capo alla sorella Carla e al nuovo socio Carlo Civati.