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Secondo Mona Spa

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Forma Giuridica
Soc. per azioni
Camera di Commercio
CCIAA Varese
Settore
Industria
Sito web
https://www.secondomona.com/
Email Impresa
marketing@secondomona.com

Sede

Indirizzo
via Carlo Del Prete n. 1
Cap
21019
Comune
Somma Lombardo
Provincia
Varese

Informazioni storiche

Attività Storica
Applicazioni aeronautiche
Cap Sede Storica
21019
Comune Sede Storica
Somma Lombardo
Provincia Sede Storica
Varese
Data dichiarata avvio attività
1903
Descrizione Attività storica

Costruzione apparecchiature dell’aviazione e riparazione di motori per aviazione.

Profilo storico

Nel 1903 Secondo Mona, giovane ingegnere, apre a Somma Lombardo un negozio di vendita e riparazione di cicli e motocicli. In questi anni conosce e frequenta i primi pionieri aeronautici all’Albergo Sempione di Somma Lombardo e sui primi campi di volo dell’allora Cascina Malpensa, in particolare Gianni Caproni e Luigi Capé. Affascinato dalle attività aeronautiche che si svolgevano nelle vicinanze dell'attuale Aeroporto di Milano Malpensa, si unisce al gruppo dei pionieri e collabora alla riparazione e revisione dei primi motori aeronautici. In quest’epoca nascono la Società Idrovolanti Alta Italia (S.I.A.I.) e la Società Anonima Nieuport Macchi che offrono nuove opportunità, così come anche le Scuole di pilotaggio (Cameri e Montecelio). Secondo Mona ha così modo di distinguersi per la fornitura di numerosi equipaggiamenti destinati agli impianti combustibile, idraulico e pneumatico dei velivoli di quegli anni con realizzazioni speciali anche a supporto dei record che si cerca di raggiungere (si ricordano i velivoli Fiat, Macchi, Piaggio, Reggiane, Romeo e altri che costituivano gli stormi dell’Aeronautica Militare). Tutti i motori prodotti in Italia e installati su questi velivoli hanno carburatori prodotti dalla Secondo Mona: ne risultano costruiti ben 49.000 in questi anni. Nel 1931, laureatosi ingegnere, Bruno Mona, entra in azienda e si adopera per ricevere dal Ministero della Difesa ordini per la manutenzione e revisione di numerosi equipaggiamenti. Nel secondo dopoguerra l'attività riprende con la riparazione degli equipaggiamenti installati sui velivoli americani rimasti in Italia e prosegue con la fornitura di propri equipaggiamenti sui primi velivoli italiani del dopoguerra come il caccia Fiat G91 e l'addestratore Macchi MB326. Cresce anche il business con le prime collaborazioni industriali con aziende statunitensi sul programma F104G e sui primi elicotteri Bell prodotti da Agusta su licenza. Negli anni Settanta la terza generazione della famiglia entra in azienda con i due figli di Bruno, Roberto e Renato Mona, che partecipano ai programmi multinazionali europei Tornado MRCA e AMX. Con gli anni Ottanta il business cresce ancora con la partecipazione a diversi programmi elicotteristici, come l'EH101, e vengono acquisite nuove capacità tecnologiche nell'elettromeccanica e nell'idraulica. Dopo la caduta del muro di Berlino l'azienda si ristruttura per far fronte alle contrazioni del mercato aerospaziale militare. Tuttavia la Secondo Mona vince diversi concorsi per forniture sulle nuove piattaforme multinazionali europee EF2000 Typhoon e l'elicottero NH90, che entreranno in produzione alla fine degli anni Novanta e aprono la strada al nuovo mercato aerospaziale indiano. All’inizio degli anni 2000 Claudia e Riccardo Mona, figli di Renato, entrano in azienda come quarta generazione. Nel 2003 l'azienda passa da fornitore di attrezzature a fornitore di sistemi per la distribuzione, la misurazione e la gestione del carburante a bordo degli aerei, a partire dal nuovo addestratore Aermacchi M346. Il nuovo posizionamento di mercato dell'azienda è riconosciuto in particolare per addestratori, business jet ed elicotteri. Questo è motivo di ulteriore sviluppo tecnologico delle capacità interne dalla meccanica, elettromeccanica e idraulica verso l'elettronica, oltre ai contributi per l'industria aerospaziale diventati significativi anche per il mercato dei velivoli regionali e di grandi dimensioni civili con la realizzazione di equipaggiamenti e sottogruppi per carrelli di atterraggio sia su velivoli Boeing che Airbus. A partire dal 2020 l’azienda applica il Codice etico ed ha nominato un Consiglio di sorveglianza.

Immagini

Locandina, 1903
Il Reparto montaggio, 1919
La prima sede dell'azienda