La Compagnia di Illuminazione a Gaz per la Città di Torino venne fondata nel 1837 per iniziativa di alcuni tecnici francesi ai quali si aggiunsero rappresentanti della borghesia e della nobiltà sabauda. Nel 1846 la società ottenne il monopolio per l'illuminazione della città per nove anni. Dieci anni dopo l'impresa si fuse con la concorrente Società anonima Piemontese per l'illuminazione a Gaz in Torino dando così vita alla Società Gaz-Luce di Torino. In seguito alla ricapitalizzazione l'impresa nel 1863 assunse la nuova denominazione Società Italiana per il Gaz (poi Società Italiana per il Gas detta anche Italgas). Gli orizzonti dell'impresa andarono via via allargandosi comprendendo così alcuni centri lombardi come Pavia e Bergamo. Alla fine del secolo l'Italgas acquisì il controllo di diverse imprese italiane del settore. Nei primi decenni del '900 l'azienda era presente non solo in Piemonte e Lombardia, ma anche in Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Sicilia. Accanto all’attività principale la società era attiva anche nel comparto chimico con imprese come la Schiapparelli e la Cokitalia, gestite insieme alla Montecatini. Nel 1967, dopo il progressivo passaggio da carbon fossile e nafte al metano, il controllo di Italgas venne acquisito dalla Snam e, in questo modo, la società entrò a far parte del gruppo Eni. Negli anni seguenti l'azienda continuò la crescita attraverso la metanizzazione di centinaia di comuni italiani. Nel 2000 Italgas cedette l'attività di commercializzazione del gas alla divisione Gas and Power di Eni e, da quel momento, si è specializzata nella fornitura di gas naturale a livello urbano. L'Eni, già principale azionista della società, nel 2003 ne divenne proprietaria con la totalità delle azioni e nell'estate del 2009 Snam Rete Gas ha rilevato da Eni l'intero pacchetto azionario di Italgas.