La prima data documentata dell'esistenza della F.lli Biroglio, con sede a Sciolze nel Torinese, è quella del 1808, quando Antonio Biroglio venne chiamato a riparare alcuni carri dell'esercito napoleonico. In realtà sembra che la piccola attività artigianale di fabbro fosse stata avviata quasi trent'anni prima nel 1780. Nel corso dell'Ottocento l'officina si concentrò prevalentemente sulla realizzazione di attrezzi ad uso agricolo, ringhiere e cancellate, come ad esempio quella presente a Sciolze che reca il marchio "Alfredo Biroglio". Pochi i cambiamenti anche nei primi decenni del Novecento: alla produzione di falcette forgiate a mano o di roncole per tagliare la legna, si aggiunsero le tradizionali opere in ferro e le riparazioni di attrezzi utilizzati in agricoltura. Nel secondo dopoguerra, con l'inizio della ripresa economica, la ditta si trasferì dalla vecchia sede di piazza Vittorio Veneto alla nuova bottega di via Roma, sempre a Sciolze. Parallelamente, vista la grande richiesta, l'attività si andò concentrando verso la carpenteria in ferro. Nei primi anni '80 Cornelio Biroglio venne affiancato dai due figli Carlo e Domenico, mentre l'attività venne indirizzata alla costruzione di serramenti in alluminio. Sul finire di quel decennio, inoltre, iniziò anche la commercializzazione di infissi in pvc. Negli anni seguenti il successo riscontrato nella vendita di questi prodotti ha spinto l'impresa ad avviare la produzione diretta di serramenti in pvc. Attualmente la Fratelli Biroglio Srl, i cui soci sono Carlo e Domenico, sta realizzando un nuovo capannone sempre nel comune di Sciolze.