Fabbrica di Cioccolato Gay Odin Srl

Sede
Informazioni storiche
Fabbrica di cioccolato, cioccolatini e prodotti dolciari.
Dal Piemonte nel 1888 Isidoro Odin si trasferì a Napoli. Era un maestro ciocollatiere in cerca di realizzazione. Nel giro di poco tempo riuscì ad avviare una cioccolateria nel centro di Chiaia: la bottega di Odin. Nel 1894, in seguito all’incontro con Onorina Gay, discendente di una nota famiglia di Maître Chocolatier, che sposò, cambiò nome alla bottega in Gay Odin. L’attività, fin dalle origini, fu caratterizzata dalla ricerca di eccellenti materie prime e dalla creatività nell’ideare prodotti nuovi e con nomi originali. L'iconico tronchetto di cioccolato al latte nacque proprio dalla creatività di Isidoro che arrivò a crearne un brevetto esclusivo del marchio: un dolce al cioccolato realizzato con sottili sfoglie di pasta di cacao ripiegate a mano su loro stesse a forma di tronchetto. Nel 1922 venne inaugurata la fabbrica di via Vetriera. Fu disegnata da Angelo Trevisan noto architetto veneto, anticipatore del liberty napoletano, che la rese un vero gioiello. Nel 1960 Giuseppe Maglietta ereditò Gay Odin, che ormai era divenuto uno dei marchi napoletani più prestigiosi, dagli zii Nino e Giulio Castaldi. Per anni Giuseppe aveva affiancato Isidoro Odin, apprendendone i segreti nella produzione del cioccolato artigianale. Dopo aver aperto negli anni a Napoli numeri punti vendita, nel 1980 Giuseppe sbarcò Roma, avviando un negozio ai Parioli: aumentata così molto la visibilità del marchio, crebbero pure gli ordini da tutta Italia. Tra le nuove creazioni dolciarie si segnalano i cioccolatini "Vesuvio" o la rivisitazione del famoso tronchetto di cioccolato nella versione fondente. E ancora nel 2008 Gay Odin apre a Milano, in pieno centro a due passi dal duomo.