Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda Srl

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Informazioni storiche
Nel 1858 la tenuta di Mirafiore e Fontanafredda, tra i comuni di Serralunga d'Alba, Barolo e Diano d'Alba nelle Langhe cuneesi venne acquistata dal re Vittorio Emanuele II che, due anni dopo, l'intestò al conte di Mirafiore Emanuele Guerrieri e alla sorella Maria Vittoria, i figli naturali che il sovrano aveva avuto da Rosa Vercellana. La nascita dell'azienda di produzione di vini e spumanti avvenne nel 1878 sotto la guida del conte di Mirafiore. In breve i prodotti della tenuta acquistarono grande notorietà e diffusione non solo a corte, ma anche in Italia e all'estero. Nel 1894, con la scomparsa di Emanuele Guerrieri, l'impresa passò al figlio Gastone che, tuttavia, preferì dedicarsi alla vita politica lasciando la Mirafiore Vini Italiani (prima denominata Casa E. di Mirafiore) in mano a un gruppo di faccendieri. Nel 1927 l'impresa venne acquistata da una cordata di imprenditori, ma l'iniziativa si sarebbe esaurita nel 1930 con il fallimento provocato dall'arrivo della filossera e della crisi economica. All'asta fallimentare nel giugno del 1932 fu il Monte dei Paschi di Siena ad aggiudicarsi l'azienda per un 1.005.500 lire. Il passaggio di proprietà comportò una serie di problemi dovendo l'impresa provvedere al rifacimento dei vigneti e reimpostare l'immagine stessa della produzione visto che il marchio “Mirafiore” era stato ceduto alla famiglia Gancia. Venne deciso così di cambiare il nome della tenuta in Tenimenti di Barolo e Fontanafredda e con questa denominazione l'impresa avrebbe proseguito l'attività fino al luglio del 2008, allorché il Monte dei Paschi di Siena ne decise la vendita. La proprietà è stata così divisa in tre quote societarie: il 36% alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la restante parte paritariamente divisa tra gli imprenditori piemontesi Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri. Nel 2009 è stato riacquistato lo storico marchio “Mirafiore” e attualmente la nuova Casa E. di Mirafiore & Fontanafredda è proprietaria di 70 ettari di vigneti coltivati a nebbiolo, barbera, dolcetto e moscato.