La storia dell'impresa della famiglia Cataldi, che oggi porta il nome di Terme Caronte Spa, ebbe inizio nel 1716 quando Giovanni Galeano Cataldi ottenne la concessione in enfiteusi di alcuni terreni nel Comune di Sambiase. In queste terre sorgeva una fonte termale, detta Caronte, che da allora fu gestita e valorizzata da Giovanni e dai suoi successori fino alla quinta generazione con Giovanni Maria. Quest'ultimo fu patriota risorgimentale e negli anni precedenti il 1860 dovette vivere un lungo periodo di latitanza e poi di carcere nelle isole pontine. Durante la sua assenza lo stabilimento termale fu gestito da sua moglie Carolina Scalfaro. Nel primo secolo e mezzo di attività la famiglia Cataldi procedette alla bonifica dei terreni, alla ristrutturazione degli edifici esistenti e alla costruzione dei bagni termali e di pensioni per l'alloggio. Dopo il periodo di gestione dei coniugi Giovanni Maria e Carolina, le terme furono dirette dai loro figli Francesco e Andrea che nel passaggio dal XIX al XX secolo formarono la prima società di fatto Fratelli Cataldi. Con loro iniziarono le prime analisi chimiche delle acque che, sottoposte alla comunità scientifica nazionale, ottennero numerosi premi e riconoscimenti. La generazione successiva fu rappresentata dai fratelli Giovanni, Francesco e Attilio che conseguirono il nulla osta ministeriale per l'uso terapeutico dei bagni e introdussero la pratica delle fangature. Nel secondo dopoguerra il figlio di Giovanni, Emilio, fu nominato direttore sanitario della struttura e fu artefice di numerosi miglioramenti nella struttura termale e nelle cure praticate. L'offerta di trattamenti venne estesa e fu ampliata la struttura con la costruzione di un nuovo stabilimento termale. Con l'accorpamento nel 1968 dei centri di Nicastro, Sambiase e S. Eufemia Lamezia, la presenza delle Terme di Caronte nel territorio contribuì alla denominazione del nuovo comune di Lamezia Terme. Nel 1975 la Fratelli Cataldi cambiò nome in Terme Caronte Spa e alcuni anni dopo la famiglia, pur mantenendo la maggioranza azionaria aprì alla partecipazione di altri soci. Negli anni ottanta Emilio Cataldi assunse la direzione generale e sotto la sua guida la società proseguì nell'ampliamento dell'offerta curativa, nell'implementazione di nuove tecniche idroterapiche e nel miglioramento dei processi gestionali interni. L'impresa ha recentemente inaugurato un proprio museo che conserva oggetti, documenti e fotografie sui due secoli di attività delle Terme Caronte.