Il nome della tenuta - e dell'impresa - deriva direttamente da quello del suo proprietario, Giuseppe Rogai di Lazzaro, che l'acquistò nei primi decenni dell'Ottocento. In realtà le origini di questa fattoria di Certaldo, nella provincia fiorentina, risalgono con ogni probabilità ai primi del XIII secolo. Così come racconta nella sua autobiografia Buonaccorso Pitti, un ramo della famiglia Pitti vi si rifugiò dopo la distruzione di Semifonte ad opera dei ghibellini fiorentini. L'attività dell'impresa agricola, ora di proprietà della famiglia Bing come la vicina fattoria del Fiano, è sempre stata quella tipica della conduzione a mezzadria. I prodotti tradizionali, infatti, sono da secoli i cereali, le biade e i foraggi per l'allevamento del bestiame, l'olio, il vino e il vinsanto. A questi, tra il Sette e l'Ottocento, si aggiunse la produzione di laterizi. Le attuali cantine sotterranee sono state infatti ricavate, alla fin del XVIIII secolo, dalle vecchie celle di combustione delle fornaci, le stesse che avevano prodotto mattoni e tegole usate per lo sviluppo urbanistico del piccolo borgo del Fiano avvenuto nella seconda metà dell'Ottocento.