Strega Alberti Benevento Spa

Sede
Informazioni storiche
Produzione liquore strega e produzione di torrone sotto lo stesso marchio.
Prima del 1860, quando iniziò la produzione di un liquore a base di erbe, il beneventano Giuseppe Alberti esercitò l'attività di commerciante di vini da taglio per il mercato francese e quella di gestore di un frequentato caffè. Il nome che diede al liquore, Strega, evocava certe leggende su presenze magiche nella città di Benevento. Spinto dal successo di mercato che riscosse il prodotto Alberti si iniziò la costruzione del nuovo stabilimento presso la stazione ferroviaria che ospita ancora oggi la sede principale dell'impresa. Alla morte del fondatore nel 1894 la Ditta Giuseppe Alberti mantenne il nome e fu trasformata in società in nome collettivo dai figli Ugo, Vincenzo, Francesco e Luigi. I quattro fratelli diversificarono l'offerta intraprendendo la produzione di numerosi altri distillati e affermarono lo Strega tra i liquori più diffusi in Italia. Questo risultato fu reso possibile anche dalla pionieristica attività di comunicazione pubblicitaria affidata a geniali artisti come Dudovich e Depero e alle nascenti réclame radiofoniche. Con l'ingresso della terza generazione della famiglia Alberti, nel 1926 la società in nome collettivo fu trasformata in anonima e negli anni seguenti vi fu un'ulteriore diversificazione con l'avvio della produzione di torroni e altri dolci. Il successo dello Strega proseguì anche a livello internazionale spingendo l'azienda ad aprire nuovi stabilimenti a Tripoli, Nizza e Chiasso. Nei bombardamenti di Benevento del 1943, durante i quali perse la vita la moglie del presidente Giuseppe Alberti, lo stabilimento subì ingenti danni e dovette essere parzialmente ricostruito dopo la guerra quando la società riprese l'attività con l'attuale denominazione Strega Alberti Benevento Spa. L'ideazione da parte di Guido Alberti del premio letterario Strega nel 1947 fu un successo di immagine oltre ogni aspettativa e la presenza del marchio nei primi Caroselli mostra l'attenzione costante che l'impresa ebbe verso la comunicazione. La quarta generazione, rappresentata da Franco, Ugo e Vincenzo Alberti, proseguì secondo le strategie sperimentate dai predecessori, consolidando la presenza dei prodotti affermati e aumentando gradualmente l'offerta con specialità dolciarie e bevande alcoliche. Tra gli anni sessanta e settanta l'espansione produttiva passò per la costituzione degli stabilimenti di Buenos Aires e San Paolo, a prova del peso crescente che il mercato estero assunse per la società. Negli anni novanta del Novecento, in seguito all'ingresso in società della quinta generazione, la diversificazione produttiva proseguì con l'apertura di una terza divisione, oltre a quella liquoristica e dolciaria, dedicata ai semilavorati per la pasticceria e la gelateria.