Società Agricola Ca' Dolfin s.s.
Sede
Informazioni storiche
Coltivazione e stoccaggio cereali e riso.
La storia di questa tenuta risale ai primi del XVII secolo, quando i signori di Venezia iniziarono ad insediarsi nei terreni alluvionali del Delta del Po formatisi con il taglio del fiume Po del 1604 voluto dalla Repubblica di Venezia. Infatti, conseguentemente all’immissione di acqua torbida nel fiume, si venne a creare coi decenni un interramento dove prima esisteva la sacca di Goro, che in seguito diede luogo ai nuovi territori del Delta. Al centro di queste zone si trovava l’isola della Donzella. Inizialmente costituita da paludi ed acquitrini, quest’isola col tempo vide emergere verso Nord terreni coltivabili. Qui, al fine di affermare il loro potere economico e rappresentativo, i nobili aspiranti alla carriera politica nella Repubblica iniziarono ad acquisire i primi nuovi territori lagunari disponibili, i quali portano infatti ancora oggi i nomi delle rispettive casate: Ca’ Farsetti, Ca’ Garzoni, Ca’ Vendramin, Camerini, ecc. ed appunto Ca’ Dolfin. È a quest'epoca che risale la villa storica che tutt’oggi si erge al centro della corte aziendale. Il primo atto di vendita dei terreni della tenuta di Ca’ Dolfin risale al 1854, allorché la proprietà del conte Giovanni Battista Dolfin, sita nell’allora distretto camerale di S. Nicolò di Ariano, denominati “di Camello e Tolle”, venne trasferita a Francesco Arduini fu Luigi, di Este. La tenuta, sino ad allora condotta in affittanza dai fratelli Antonio e Luigi Mancin detti Bevilacqua, venne quindi donata nel novembre 1863 da Francesco al figlio Luigi. Nel maggio del 1900 la proprietà passò a Vito fu Luigi. A quest’epoca i terreni si estendevano ancora sino a Ca’ Mello e a Sud oltre i confini di Giarette comprendendo piccole paludi e valli. Iniziano così i primi ammodernamenti degli edifici aziendali e la produzione si concentrò sul riso, coltura tipica del luogo. Alla morte di Vito (1949), la tenuta passò per successione ai figli, tra cui Luigi. Durante la conduzione di quest’ultimo i terreni subirono diversi espropri a causa degli eventi politici del dopoguerra e alla fine degli anni Sessanta una porzione verso Sud confinante con l’attuale argine delle Giarette venne ceduta a terzi dalla sorella di Luigi, portando così la tenuta all’attuale estensione. Luigi la condusse sino alla morte (1967), per poi lasciarla a sua volta alla moglie ed ai figli. Tra questi Francesco che nel 2010 ha terminato il processo di acquisizione della totalità delle quote di proprietà di famiglia (iniziata nel 1979) e ha conferito i terreni da lui condotti come ditta individuale ad una società agricola, la Società Agricola Ca’ Dolfin s.s., amministrata assieme al figlio Luigi.