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S. Lattes & C. Editori Spa (Lattes Spa)

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Soc. per azioni
Camera di Commercio
CCIAA Torino
Settore
Servizi
Sito web
http://www.latteseditori.it
Email Impresa
info@latteseditori.it

Sede

Indirizzo
via Confienza n. 6
Cap
10121
Comune
Torino
Provincia
Torino

Informazioni storiche

Attività Storica
Editoria scolastica
Indirizzo Sede Storica
via Garibaldi n. 3 (prima libreria Lattes)
Cap Sede Storica
20120
Comune Sede Storica
Torino
Provincia Sede Storica
Torino
Data dichiarata avvio attività
1893
Descrizione Attività storica

Produzione di libri scolastici e librerie.

Profilo storico

Simone Lattes, già impiegato presso la libreria Casanova (ora Luxemburg), inaugura nel 1893, in via Garibaldi 3 a Torino, una sua libreria, oggi scomparsa. Ben presto, all’attività libraria si affiancano le prime iniziative editoriali dedicate al Piemonte, dove Lattes è nato e dove, tre secoli prima, avevano trovato asilo i suoi antenati che, esiliati dalla Spagna, avevano tratto il loro cognome da una cittadina a pochi chilometri da Montpellier. A inizio ‘900 la Lattes sviluppa la propria attività lungo tre direttrici: quella libraria, arricchitasi nel frattempo di un secondo punto vendita torinese, in via Po, e di una Biblioteca circolante; quella di distribuzione di case terze; quella propriamente editoriale, rivolta al ramo tecnico-scientifico, al settore letterario e a quello scolastico. In questi anni vengono allestite le collane specialistiche dei Manuali tecnici commerciali e professionali, della "Biblioteca tecnico-industriale", della "Biblioteca di scienza pratica" e "l’Archivio per le scienze mediche". Nel 1920 la casa editrice, per meglio organizzare le varie linee di attività, si dota di sede e magazzini nuovi in corso Oporto 30 (oggi corso G. Matteotti) e acquista a Genova la libreria Boeuf di via Cairoli. La libreria di via Po a Torino assume, intanto, il nome di “Libreria internazionale universitaria”. Il 1931 segna un ritorno al settore originario dedicato al Piemonte, con la pubblicazione di "Aosta e le sue valli" e di una serie di Guide dedicate alla Valle d'Aosta, a cui segue, nel 1934, la Guida di Torino degli Eredi Botta. Nello stesso anno viene assunta anche la pubblicazione della rivista "L'Architettura italiana", che proseguirà fino al 1941. Gli anni '40 sono duri per la Lattes come per tutti gli italiani. I bombardamenti distruggono impianti e scorte di carta, impedendo le ristampe di numerosi titoli. Uffici, magazzini e personale vengono trasferiti a Bobbio Pellice, nelle valli valdesi. Nel 1944 le autorità della Repubblica Sociale commissariano la Società e nel marzo successivo la confiscano in quanto proprietà di ebrei. A cinque anni dalla fine della guerra, la casa editrice torna a pubblicare testi scolastici ma questo decennio è caratterizzato soprattutto da varie iniziative culturali promosse da Mario Lattes. Si va dalla diffusione in Italia dei romanzi di Ilija Erenbúrg e William Faulkner, ai saggi di Filippo Burzio e di Léon Blum. Con gli anni ’60 la Lattes comincia a fornire agli insegnanti prodotti adeguati ai nuovi programmi e a “inventare” i testi giusti per nuove materie come le applicazioni tecniche, l'educazione musicale, le osservazioni scientifiche, l'educazione artistica. Nel 1965 la libreria di via Garibaldi viene venduta. Gli anni ‘70 vedono un maggior impegno di Mario Lattes nella conduzione dell’azienda: la casa editrice è ormai impegnata completamente sul fronte dell’editoria scolastica, che consente, anche nel corso di questo decennio, di dar vita a nuovi progetti editoriali. Dopo la riforma della scuola media unica (1963), infatti, sono in discussione, in questo periodo, la modifica dei programmi ministeriali e la creazione di un nuovo “status” giuridico unico per gli insegnanti della scuola primaria e secondaria. La Lattes segue con attenzione questi eventi e decide di dar vita, tra il 1973 e il 1977, a “Notizie Lattes”: un bollettino semestrale d’informazione e consulenza rivolto proprio agli insegnanti. La risposta della casa editrice alla riforma del 1979 non si fa attendere. Gli anni ’80 si aprono infatti per la Lattes con numerose novità, come l’educazione artistica, i nuovi testi di educazione tecnica, quelli di matematica. Gli anni ’90 portano il calo demografico e le grandi concentrazioni editoriali. La Lattes resta indipendente e fedele al mondo della scuola. Mario Lattes muore il 28 dicembre 2001. Il nuovo secolo vede l’acuirsi di un mutamento del panorama editoriale, che in pochi anni cambierà il volto dell’intera editoria scolastica italiana. Mutamenti continui e significativi avvengono anche nell’ambito dell’istruzione: dalle prove generali per l’autonomia, alla riorganizzazione del Ministero; dal prolungamento dell’obbligo scolastico formativo, al nuovo esame di Stato, alle norme tecniche sui libri di testo, alla ridefinizione dei rapporti fra scuola statale e non statale. Oggi Lattes affronta nuove sfide e nuovi investimenti a partire dalla progettazione di materiali didattici appositamente concepiti per l’inclusione di tutti gli studenti e per la personalizzazione dell’apprendimento.  

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