Una “patente” rilasciata il 10 maggio 1859 indica nel Comune di Carignano, nella Borgata Brillante, un Giovanni Battista Piola fu Luigi fabbro ferraio. Fu rilasciata per permettergli di esercitare l’attività di lavorazione del ferro a caldo. Andrea Piola, figlio di Giovan Battista, subentrò nell’attività del padre, integrandola con una segheria, necessaria per la costruzione di carri. Tale attività diventerà sempre più predominante. Nei decenni furono costruite le “botteghe” che erano divise in due aree: la prima raccoglieva le attrezzature da fabbro, mentre la seconda era destinata per la segheria, dal taglio dei tronchi al prodotto finito (assi, travetti e segati). Due dei figli di Andrea portarono avanti l’attività di famiglia: Celeste e Luigi. Nel secondo dopoguerra i figli di Celeste - Gian Carlo, Giuseppe e Luigi - potenziarono l’attività di segheria, specializzandola nella produzione di imballaggi in legno. Furono costruiti nuovi capannoni ed assunti i primi dipendenti. L’attività di fabbro sopravvisse all’interno della segheria con il compito di affilatura degli utensili (lame, catene motoseghe, saldature) anche conto terzi. Verso la fine del secolo si iniziò a parlare di chiusura dell’attività, ma i figli di Luigi decisero di rilevare l’azienda che è tuttora attiva. L’attività di segheria è finalizzata alla produzione di assi, travetti e segati in genere, per la realizzazione di imballaggi in legno quali casse, gabbie e soprattutto pedane. Rimane però l’area di manutenzione e riparazione degli utensili che si è aggiornata alle nuove normative e agli standard attuali.