Molino Soncini Cesare Srl

Sede
Informazioni storiche
Molitura cereali.
Le origini della tradizione molitoria della famiglia Soncini risalgono al 1805, quando Vincenzo Soncini cominciò a condurre il molino di Porporano, lungo il Canale Maggiore alle porte di Parma. A lui successe il figlio Guerino cui subentrò, dopo la morte avvenuta nel 1855, il nipote del fondatore Abramo Giovanni Vincenzo. Quest'ultimo, aiutato dalla moglie Marcellina Fornari, affiancò alla conduzione del molino di Porporano, anche quella di un secondo molino posto nel Comune di Mariano. A loro successe il figlio Alfredo Soncini che accanto al mestiere di mugnaio, portò avanti l'attività dei due molini sopracitati, aggiungendovi quello di Beneceto nel Comune di San Lazzaro Parmense. Nel 1936 procedette all'acquisto della piena proprietà del molino di Porporano che, tre anni più tardi, donò in parti uguali e indivise ai suoi figli Paride, Cesare e Abramo Luigi. Nel 1940, con la sua scomparsa, subentrarono i figli Paride e Cesare che rispettivamente avrebbero gestito il molino di Beneceto e di Porporano. Cesare Soncini, oltre all'impianto di Porporano, avrebbe lavorato a Beneceto, San Prospero e Casalbaroncolo. Nel 1961 i suoi due fratelli, Paride e Abramo Luigi, assegnarono a titolo definitivo il molino di Porporano a Cesare. Sei anni più tardi i figli quest'ultimo, Franco e Romano, costituirono tra loro la Molini Soncini Cesare Snc. L'impresa continuò l'attività e la tradizione di famiglia anche dopo la morte di Cesare avvenuta nel 1981. Bisognerà attendere il 1999 perché la forma giuridica si trasformi in società a responsabilità limitata con la denominazione di Molino Soncini Cesare Srl. Ancora oggi, come oltre due secoli fa, l'azienda emiliana ha come scopo quello della macinazione e il deposito di cereali in conto proprio e per conto terzi, la loro commercializzazione e la produzione e il commercio dei preparati per la panificazione in genere.