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Molino e Riseria Masinari Antica Casa 1750 dei Successori di Masinari Giuseppe Snc

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Pavia
Settore
Industria
Sito web
https://www.riseriamasinari.it/
Email Impresa
info@riseriamasinari.it

Sede

Indirizzo
via Molino n. 4
Cap
27035
Comune
Mede
Provincia
Pavia

Informazioni storiche

Attività Storica
Mulino e riseria
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1750
Descrizione Attività storica

Mulino - Riseria.

Profilo storico

Il Molino di San Rocco a Mede rappresenta un’antica testimonianza in Lomellina nel settore risicolo. È gestito ininterrottamente dal 1750 dalla famiglia Masinari. Il nome stesso della famiglia Masinari – da “masnà” – richiama il macinare: sempre nella stessa sede, in una delle più antiche vie di Mede, nel Mulino di San Rocco. Fu Giuseppe «Pippo» Masinari il primo a prendere in gestione il mulino nel 1750. All’epoca era proprietà dei frati di San Rocco, che vivevano nel convento annesso alla chiesetta ancora esistente a pochi passi dalla riseria. La riseria e il mulino vennero in seguito ceduti dai religiosi alla contessa Besostri. Nel 1883 la sua discendente, rimasta vedova con sette figli in tenerissima età, dovette accettare una locazione per il molino. L’unica “macchina” presente, a quei tempi, era costruita con 6 pistoni e un ventilatore al piano superiore. Si trattava di pestelli sistemati in un’intelaiatura di legno. Speciali palmole azionate da un albero alzavano i pistoni che cadevano poi verticalmente per inerzia nei vasi di granito nei quali si era messo il risone da lavorare. L’estremo del pistone (o pilone), nella parte a contatto con il prodotto, aveva un’aggiunta in ghisa o in ferro. Il pestello cadeva sul prodotto, posto nel vaso riempito per tre quarti (circa 20 kg), senza toccare il fondo per non spaccare i chicchi di riso. Con il suo volume il pestello costringeva i chicchi di riso a salire lambendo le pareti di granito del vaso. Lo sfregamento contro le pareti e fra chicco e chicco produceva lo sgusciamento. La successiva lavorazione era affidata all’abilità del pilatore che ovviamente lavorava a mano. Macchine più moderne vennero inserite nei decenni: dal 1984 furono introdotte quelle che avrebbero sostituito gradualmente il lavoro manuale nell'opificio. A partire dal 2007, il nuovo stabilimento della famiglia Masinari riscrive l’antico diagramma di lavorazione del riso attraverso un nuovo stabilimento in strada Semiana (Mede). Riseria Masinari oggi certifica il suo impegno a favore della tracciabilità e affidabilità italiana al fianco di oltre 90 aziende agricole produttrici di riso biologico.

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