L'azienda venne fondata a Trento nel 1895 come officina meccanica dove a fine Ottocento si progettavamo e realizzavamo una varietà di prodotti in acciaio per i più diversi contesti di applicazione. L’azienda gestiva anche la fonderia di metalli. Grazie alla sua capacità produttiva venne forzatamente militarizzata durante la Prima guerra mondiale al fine di sostenere lo sforzo militare. Bombardato e completamente distrutto lo stabilimento, durante la ricostruzione del dopoguerra cominciò a sviluppare tecnologie e macchinari per la lavorazione del bitume, come serbatoi di stoccaggio, bollitori e fusori, attrezzature per emulsioni bituminose, poi macchinari per la produzione di ganti bituminosi. Pure la Seconda guerra mondiale portò, un’altra volta, alla distruzione degli stabilimenti. Fu allora che nuovamente la famiglia si rimboccò le maniche e ricominciò da zero. L’impegno fu grande nel riassemblare le attrezzature per la lavorazione del bitume, divenute il core business, ma al contempo la ricostruzione del Paese spingeva in alto la domanda proprio chiedendo prodotti per coperture e impermeabilizzazioni. All'inizio degli anni Cinquanta si riuscì a sviluppare il primo riscaldatore industriale ad olio diatermico in Italia. Si trattava di un risultato tecnico importante, perché per tutte le lavorazioni legate al bitume un sistema di riscaldamento a olio caldo era evidentemente molto più adatto di quello a vapore tradizionalmente ed esclusivamente utilizzato fino ad allora. Ancor oggi si interviene a riparare riscaldatori ad olio caldo installati cinquanta e più anni fa ancora ben funzionanti.