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Libreria Tarantola di Giorgio Tarantola & C. Sas

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.a.s.
Camera di Commercio
CCIAA Milano-Monza-Brianza-Lodi
Settore
Commercio
Sito web
https://www.libreriatarantolasesto.it/
Email Impresa
info@libreriatarantolasesto.it

Sede

Indirizzo
piazza Martiri di via Fani n. 1
Cap
20099
Comune
Sesto San Giovanni
Provincia
Milano

Informazioni storiche

Attività Storica
Commercio ambulante di libri - Librai
Indirizzo Sede Storica
piazza Martiri di via Fani n. 1
Cap Sede Storica
20099
Comune Sede Storica
Sesto San Giovanni
Provincia Sede Storica
Milano
Data dichiarata avvio attività
1859
Descrizione Attività storica

Vendita ambulante e poi fissa di libri - Librai.

Profilo storico

Le radici dei librai Tarantola sono in Lunigiana, nel Pontremolese, e nello specifico a Montereggio, oggi una frazione del Comune di Mulazzo (provincia di Massa e Carrara). In quest’area, tra Toscana e Liguria, fin dalla prima metà del XIX secolo alcune famiglie di contadini presero ad esercitare – anche per rimpinguare i magri proventi di una agricoltura di sussistenza – il commercio ambulante di libri: tra questi i Tarantola. Erano persone illetterate, ma con un “fiuto” speciale per i libri. Nei periodi di calo del lavoro agricolo si recavano nelle grandi città e acquistavano le giacenze di magazzino degli editori dell'epoca che rivendevano per le campagne con un carretto ambulante. Difficile a credersi, ma riuscivano a vendere i libri perfino ad altri contadini, spesso incapaci a loro volta di leggere ma orgogliosi di possederne uno! Con il tempo questa attività itinerante sostituì completamente il lavoro agricolo. Sebbene sia molto probabile che qualche Tarantola abbia esercitato l'attività libraria anche precedentemente, il primo documento che lo attesta è un lasciapassare del 18 marzo 1859 rilasciato dalla polizia del Ducato di Parma a un certo Francesco Tarantola. Questi fu autorizzato ad esercitare il commercio ambulante di libri. Dopo l’Unità d’Italia i discendenti di Francesco Tarantola iniziano a girare in lungo e in largo per la penisola. Al commercio ambulante nelle campagne iniziò ad affiancarsi e poi sostituirsi la vendita dei libri nelle città: dapprima esposti per terra nei punti di passaggio, poi con l'utilizzo di vere e proprie bancarelle che in alcuni casi divennero sostanzialmente fisse. Il passaggio alla libreria vera e propria fu l'evoluzione naturale di questo processo. Un ramo della famiglia Tarantola si spostò a Nord: Costantino Tarantola, trisavolo dell'attuale titolare, gestì una bancarella di libri a Milano a fine Ottocento. Nel 1920 Battista Tarantola, figlio di Costantino, aprì la prima libreria in sede fissa, a Monza. Nel 1941 avvenne il radicamento a Sesto San Giovanni, a nord del capoluogo lombardo. Protagonista Umberto Tarantola, figlio di Battista. Di questo trasferimento resta l'autorizzazione del Podestà. Il momento era difficile, era in corso la Seconda guerra mondiale, ma la libreria venne aperta in piazza IV Novembre, in pratica di fronte alla sede attuale. Il palazzo sede della libreria venne pesantemente bombardato e successivamente demolito. L'attività libraria comunque non si interruppe. Continuò a Sesto nell'immediato dopoguerra grazie alla tenacia di Umberto a cui in seguito si affiancò il figlio Roberto: i due sono soci ancor oggi nella società esistente (Giorgio accomandatario, il padre accomandante). Nel 1953 i Tarantola, insieme ad altre storiche famiglie di librai originari di Montereggio, diedero vita al Premio Bancarella di cui ancor oggi sono grandi animatori. Nel 2018 l'attività ottiene il titolo di migliore libreria d'Italia da parte della prestigiosa Fondazione Mauri di Venezia. Nel 2023 Giorgio Tarantola viene insignito, nell'ambito proprio del Premio Bancarella, del riconoscimento della Gerla d'Oro per la sua indefessa azione di tutela e di promozione dell'attività dei librai. Oggi la libreria si presenta come una realtà commerciale moderna e dinamica. Si pone come centro di proposte culturali e non solo come luogo in cui acquistare libri, con una programmazione annuale che prevede numerose presentazioni con autori anche molto famosi. I locali della libreria dedicano anche uno spazio ai più piccoli.

Immagini

La licenza rilasciata nel 1859 dalle autorità di polizia del Ducato di Parma a Francesco Tarantola, ascendente dell'attuale titolare Giorgio Tarantola
Un incontro in libreria con Luis Sepulveda (tra Roberto e Giorgio Tarantola), fine anni Novanta
L'interno della libreria, oggi