L’albergo, costruito nel 1879, venne gestito nei primi anni da Arturo Tesoro e in seguito da Angelo Lanzi. Verso la fine del 1800 fu acquisito da Angelo Garlandini e dalla moglie Angioletta Rossi. Nel periodo della Seconda guerra mondiale vi abitò il figlio Giordano insieme alla moglie Maria Casola (“Mimi”). Grazie a loro si riuscì a tenere aperto l'Hotel nonostante la requisizione da parte di un contingente militare tedesco. Intorno alla fine degli anni ’80 la gestione passò al figlio Angelo Garlandini (terza generazione) che con la moglie Alba Barattieri apportò una profonda ristrutturazione rendendo l'Hotel più moderno e confortevole. Nel 2005 gli è subentrata la figlia Miriam Garlandini che prosegue ancor oggi l'attività di famiglia anche se è già pronto a prendere le redini dell'attività il figlio Alessandro (quinta generazione).