Le origini di questa impresa napoletana risalgono al 1820 quando la famiglia Serpone avviò la produzione di arredi e paramenti sacri. Fu Vincenzo Serpone, nato nel 1868 e allievo dei maestri Goacchino Toma e Simonetti, a dare un impulso deciso all'attività puntando sull'arte del ricamo e creando un particolare metodo di ricamo d'oro ad altorilievo e seta sfumata a punta d'ago. L'impresa iniziò a diversificare ulteriormente la produzione introducendo manufatti in metallo fuso e cesellato, legni intagliati, bandiere e gonfaloni e tutti quegli oggetti usati nel comparto dell'arredo sacro. Ancora nella seconda metà dell'Ottocento era situata nel centro antico di Napoli in via San Biagio dei Librai. Nel 1900 fu anche avviata la vendita per corrispondenza in tutt'Italia. Dei sette figli di Vincenzo Serpone quattro proseguirono l'attività. Ruggiero, infatti, si occupò di amministrazione e rapporti con la clientela, Mario della produzione, Teresa e Italia della direzione del laboratorio artistico del ricamo a mano in oro e seta. Nei primi decenni del Novecento l'impresa decise di avviare un opificio tessile a San Leucio per la realizzazione di sete pregiate e una piccola fonderia di bronzo per la produzione di nuovi modelli di candelabri. Parallelamente i prodotti furono venduti anche all'estero e in particolare in Turchia, Malta, Francia e Stati Uniti. Nel 1947, ricostruita la sede, bombardata durante la guerra, l'impresa venne trasformata da ditta individuale nella Serpone Srl. L'attività proseguì negli anni con Diego Serpone, figlio di Ruggiero e unico discendente di Vincenzo. Questi, sul finire del XX secolo, insieme ai suoi figli Ruggiero e Paolo, decise di trasferire la produzione nel moderno stabilimento di Capodichino dando vita prima alla Serpone & Company e nel 1998 all'Industria Manifattura Serpone & Company. Negli anni il mercato internazionale progressivamente crebbe e nel 2002 venne aperta in Polonia la Serpone Polska. Accanto alla produzione tradizionale di arredi sacri e bandiere, l'impresa opera anche nel settore del restauro. Tra i lavori eseguiti si ricorda il recupero dell'arredamento delle sale del Trono della Reggia di Caserta e di Capodimonte.