Grandi Molini Italiani Spa

Sede
Informazioni storiche
Attività molitoria. Commercio, macinazione, esportazione e importazione di cerali e derivati.
Nel 1886 Antonio Costato (1825-1900) ottenne da Umberto I Re d’Italia la concessione a prelevare acqua dal fiume Po per azionare la macchina a vapore che serviva ad alimentare il mulino situato sulle sue rive. Qualche anno più tardi, nel 1921, Marcello Costato (1871-1937) creò a Rovigo uno dei primi esempi di molino industriale. Il figlio Antonio (1908-1983) lo trasformò in una grande azienda nazionale. In parallelo, nel 1958, Luigi Costato, fondò a Roma il Molino Costato e attraverso le acquisizioni successive diede impulso all’esportazione di farina. L’attività imprenditoriale crebbe: nel 1978 Grandi Molini Italiani incorporò il Molino di Porto Marghera (VE), prima acquisizione seguita, negli anni ’90 dall’annessione del Molino di Coriano Veronese (VR) e del Molino di Cordovado (PN). Nel 1997 Grandi Molini Italiani si rafforzò come polo logistico e distributivo con l'annessione dei terminal di Trieste e Vienna e nel giro di qualche anno divenne il principale esportatore italiano di farina nel mondo: Antonio Costato (1960) era presidente del gruppo. Sotto la sua guida sono nati il Molino di Livorno, la rete di Ce.Di. ee è stata completata la ristrutturazione del gruppo. Nel 2007 viene creata Triera Power la divisione di produzione di bioenergie e nel 2015, in vista di Expo viene riqualificato lo stabilimento di Venezia con il progetto molino AAA. Con Antonioluigi Costato nel 2017 fa il suo ingresso in azienda la sesta generazione della famiglia imprenditoriale proponendosi di rinnovare i processi e l'immagine aziendale. Così nel 2022 nasce "Prima: l'origine della farina", la prima docuserie italiana dedicata alla molitura.