Nel 1841 Alessanaro e Felice Parri fondano a Firenze una tipografia e libreria editrice che si specializza nella pubblicazione di testi scolastici, per l'infanzia e i ragazzi: Carlo Lorenzini con lo pseudonimo di Collodi è uno dei suoi più prolifici autori e nel 1883 pubblica le avventure di Pinocchio. Nel 1889 i fratelli Paggi cedono la proprietà dell'azienda a Roberto Bemporad (genero di Alessandro Paggi) insieme al figlio Enrico. La prematura scomparsa di Roberto, l'anno successivo, lascia l'azienda nelle mani del poco più che ventenne Enrico. Nel 1906 quest’ultimo costituisce la società per azioni “R. Bemporad e Figlio” e nel giro di pochi anni sotto la sua abile guida la libreria editrice si trasforma in una moderna impresa di livello internazionale, editrice per eccellenza di libri per la gioventù e per la scuola, di narrativa e di saggistica. Con l’avvento del fascismo inizia per Bemporad una fase molto difficile: la crisi conseguente alla decisione del governo di adottare in tutte le scuole elementari del regno il testo unico di Stato provoca l'entrata delle banche nel Consiglio di amministrazione nel tentativo di superare le difficoltà economiche. Agli inizi degli anni 30 la crisi diviene sempre più grave. Nel 1934 l’azienda passa sotto il controllo della neonata IRI che estromette Bemporad dalla gestione della società e coinvolge nelle proprietà e nella gestione la casa editrice Sansoni, la casa editrice Le Monnier e la famiglia Orzalesi proprietari della Manetti & Roberts, al cui rappresentante nel Cda, Renato Giunti, viene affidata la direzione generale. Mentre la nuova direzione della casa editrice sta cercando di risolvere le sorti dell'azienda nel 1938 le leggi razziali costringono la casa editrice a cambiare ragione sociale: nasce la Marzocco. In questi anni difficili Renato Giunti avvia un processo di risanamento. Nel dopoguerra la Marzocco comincia a crescere e nei decenni successivi acquisisce varie case editrici: nel 1947 la Giacomo Agnelli, storica casa editrice milanese specializzata nell'editoria scolastica e nel 1949 l'Editrice Universitaria. Nel 1946 era stata aggiunta la dicitura "già Bemporad" all'insegna Marzocco e nel 1960 la denominazione diventa Bemporad Marzocco. Nel 1956, Renato Giunti acquisisce l'intera proprietà della casa editrice e nel 1960 acquisisce la Barbera. Nel 1965 viene creato il Consorzio editoriale Giunti, che raggruppa tutte le case editrici acquisite tra le quali, nel 1973, la milanese Aldo Martello. Nel 1975 Sergio Giunti, figlio di Renato, succede al padre alla guida del Consorzio. Nonostante i gravi danni subiti nell'alluvione del 1966 la casa editrice continua ad allargare il proprio catalogo. Nel 1986 Sergio Giunti avvia un importante progetto editoriale nel settore periodici. Nel 1990 nasce il Gruppo Editoriale Giunti, nel quale confluiscono le case editrici e i vari marchi editoriali acquisiti. Nel 1991 viene acquistato a Prato un complesso industriale tessile dismesso, il Fabbricone, trasformato in una moderna azienda grafica a ciclo completo. La nuova azienda, alla cui guida è Martino Montanarini, prende il nome di Giunti Industrie Grafiche. In quel periodo si intensifica l'azione di diversificazione: nel multimediale con la nascita di Giunti Multimedia e nuove acquisizioni intervengono in questi anni. Nel 2003 Giunti Gruppo Editoriale S.p.A. cambia ragione sociale in Giunti Editore S.p.A. e l'anno successivo incorpora le attività editoriali di Demetra S.r.l., che a sua volta cambia ragione sociale in Giunti al Punto S.p.A. diventando la società che gestisce la catena delle librerie di proprietà. Nel mese di marzo 2005, vengono costituite le società Giunti Scuola S.r.l. e Giunti Distribuzione S.r.l. per la distribuzione e la logistica. Con l'acquisizione delle Librerie del Centro, nel settembre 2005 le Giunti al Punto raggiungono quota 140: diventando così la prima catena italiana per numero di punti di vendita di proprietà e la seconda per volume di ricavi. Nuove acquisizioni caratterizzano gli anni a seguire.