L’attuale ditta Fraste Spa trae le sue origini di officina meccanica alla fine del 1800, quando Tranquillo Fracca esercitava il mestiere di fabbro ferraio e maniscalco nella piccola borgata di Maccacari (Gazzo Veronese). Nel 1922 il figlio di Tranquillo, Aquilino Fracca, ereditò l’attività paterna diventando il proprietario di una piccola forgia artigianale dove operava come fabbro ferraio e maniscalco. Fu in quell’anno che l’impresa venne registrata presso la Camera di commercio di Verona, attività che condusse anche con l’aiuto di quattro dei suoi cinque figli maschi: Leonida, Regolo, Nereo e Benito. Negli anni Benito, il più piccolo, lavorando con il fratello maggiore Leonida, allora co-titolare della Società “Cofra di Coelati & Fracca”, fondata nel 1961 e situata a Nogara, iniziò a specializzarsi nelle costruzioni meccaniche e nell’oleodinamica, mentre continuava l’attività di officina meccanica. Nel 1964 Benito decise di fondare una propria azienda, lasciando la Cofra del fratello Leonida. Insieme a un socio, Giovanni Stefanini, iniziano la loro avventura nel mondo della costruzione meccanica, fondando la ditta Fraste, il cui nome deriva dalla fusione delle tre lettere iniziali dei loro cognomi Fracca e Stefanini: la prima sede era la vecchia officina della famiglia Fracca a Maccacari. I due soci iniziarono l’attività dedicandosi alla costruzione di varie attrezzature meccaniche e di piccoli macchinari agricoli ad azionamento oleodinamico. Poco dopo venne loro richiesta la fornitura della prima macchina perforatrice per pozzi acquiferi e questo fu per Fraste l’inizio delle costruzioni per il settore della perforazione del suolo. A quei tempi l’industria della perforazione era ancora molto tradizionale e legata alle trasmissioni meccaniche; con l’uso dell’oleodinamica applicata alle perforatrici, Fraste fu fra i pionieri della moderna perforazione. Nel 1967 la sede si spostò da Maccacari a Nogara e nel giro di un decennio nello stabilimento di Nogara vennero prodotte perforatrici sempre più avanzate anche se nel frattempo continua la produzione di macchine agricole. Nel 1978 l’assetto societario cambiò trasformandosi in società in nome collettivo e nel 1980 Fraste vinse la sua prima gara di appalto internazionale aggiudicandosi la fornitura di tredici macchine perforatrici per pozzi acquiferi montate su trattore agricolo, destinate al governo del Bangladesh per la realizzazione di un progetto di sviluppo idrico in agricoltura. Nel 1984 La Fraste diventò società per azioni per adattare la sua struttura finanziaria alle necessità di sviluppo; il mercato Europeo crebbe velocemente e la Francia fu il Paese che assorbì la maggior parte della produzione Fraste di questi anni. Con gli anni Novanta i paesi asiatici entrarono a far parte dei confini Fraste e proprio nel 1990 Benito diventò amministratore unico. La proprietà dell’azienda passò tutta sotto il controllo della famiglia. La progettazione e la costruzione vengono negli anni costantemente migliorate mediante l’acquisizione di nuove tecnologie e componenti. La famiglia è sempre più coinvolta nella vita dell’azienda: la moglie Laura da sempre collabora nella gestione amministrativa. I figli pure: Serena Fracca, la maggiore, entra in Fraste dopo la laurea in Economia e Commercio, mentre Vittorio, ingegnere meccanico, entra in azienda come direttore generale. Con Vittorio prende il via una moderna politica di rinnovamento ed espansione. L’attività si allarga sempre più ai mercati mondiali sviluppando sempre nuove tecnologie e prodotti.