Gli iniziatori di questa attività furono i fratelli Domenicantonio e Ilario Potito, fabbri nel centro di Sant'Elia a Pianisi. Il loro lavoro, iniziato negli anni settanta dell'Ottocento, consisteva inizialmente nella fabbricazione di utensili per uso agricolo e domestico. La tradizione orale ci tramanda la storia di due lavoratori instancabili con una spiccata sensibilità commerciale che li spinse a vendere i propri prodotti anche come ambulanti nei paesi limitrofi. L'ampliamento dell'attività commerciale spinse la famiglia Potito a cessare quella di lavorazione del metallo e ad aprire un deposito presso la stazione di Ripabottoni. Nella nuova realtà si inserì la seconda generazione composta dal figlio di Ilario, Antonio, e dai quattro figli di Domenicantonio: Gaetano, Alfredo, Francesco e Luigi. Dal nuovo centro di Ripabottoni l'impresa, già punto di riferimento per i clienti del circondario, iniziò a rifornire di merci all'ingrosso molti rivenditori della regione e nell'arco di pochi anni si impose la ricerca di uno spazio più ampio. Il trasferimento successivo portò la Fratelli Potito nei pressi della stazione di Campobasso dove iniziò anche la vendita di materiali da costruzione. Nel corso degli anni trenta del Novecento il più giovane dei fratelli, Luigi, si incaricò dell'apertura di una filiale della società ad Asmara in Eritrea, che divenne fino al 1945 il terminale di un consistente flusso di esportazioni dalla sede principale. L'acquisto di una vetreria nella città etiope di Gondar aumentò la presenza africana della famiglia e richiese per alcuni anni anche la presenza del fratello Alfredo. In Italia la crescita proseguì con l'acquisizione di un'attività di importazione e commercio di legname a Termoli che fu inizialmente gestita da Gaetano e da suo figlio Domenico e portata avanti da Luigi Potito dopo il suo rientro in Italia. La filiale di Termoli, integrata nella rete commerciale del gruppo, divenne in pochi anni un polo di dimensioni considerevoli e nel porto locale si concentrarono anche attività di distribuzione di carburante per conto dell'Agip. All'inizio degli anni settanta la rete distributiva poteva contare su cinque filiali oltre alla sede centrale di Campobasso che da corso Bucci era stata trasferita a Colle delle Alpi. Nel 1974 iniziò la costruzione della nuova filiale di Termoli e due anni più tardi si insediò alla guida del gruppo il figlio di Alfredo, Gennaro Potito. Dalla metà degli anni ottanta Gennaro venne affiancato dai suoi quattro figli nel processo di diversificazione che ha caratterizzato gli ultimi trent'anni di attività della famiglia Potito. Oltre alle attività tradizionali di commercio all'ingrosso infatti la Fratelli Potito è attualmente presente nello stesso settore con la catena retail Bricoland e con un salone di arredi per il bagno.