F.lli Chilleri di Leonardo Chilleri snc
Sede
Informazioni storiche
Incastonatura di pietre preziose, gioielleria, oreficeria, orologeria.
L’attività della famiglia Chilleri si può far risalire al 1873 quando, a soli 10 anni, Narciso Chilleri, fratello del bisnonno dell’attuale titolare, Leonardo Chilleri, iniziò a frequentare le botteghe orafe a Firenze, apprendendo l’arte dell’incastonatura di pietre preziose. Nel 1893 aprì una sua attività che venne proseguita dal nipote Gaetano. Questi, a sua volta, nel 1908, prese come apprendista il fratello minore Giovanni. Alla fine della Prima guerra mondiale, Gaetano e Giovanni Chilleri ripresero l’attività di orafi incastonatori, momentaneamente interrotta a causa del conflitto, seguiti anche da un altro loro fratello, Giuseppe. Gaetano e Giovanni aprirono, poi, ognuno la propria bottega in Firenze: Gaetano in piazza dei Ciompi e Giovanni sul Ponte Vecchio. In quel periodo anche le donne della famiglia Chilleri si dedicarono all’oreficeria, specializzandosi nell’arte del bizantino, tipica dell’artigianato fiorentino, che consiste nel riempire i vuoti degli oggetti creati con fili di vetro colorato che rompendosi nello stucco formano composizioni floreali. Gaetano e il figlio Enzo proseguirono a specializzarsi nell’arte dell’incassatura di pietre preziose, mentre gli altri figli di Gaetano, Franco e Marcello, divennero abili nell’arte dell’orologeria. In parallelo i cugini, ovvero i figli di Giovanni - Luigi, Pietro Paolo, Giorgio e Martino -, seguendo le orme paterne, si dedicarono tutti all’incastonatura. Pietro Paolo nel 1939 iniziò la sua attività presso la bottega del padre Giovanni, mentre i suoi fratelli si unirono all’attività di famiglia solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale. In seguito Pietro Paolo e Luigi aprirono una bottega in piazza Santa Felicita (sede ancora oggi dell’impresa) mentre i fratelli Martino e Giorgio ne aprirono una in via de’ Guicciardini. Col tempo Pietro Paolo acquisì una maestria artigiana tale che venne riconosciuto come maestro orafo artigiano. Il fratello, Luigi, padre di Leonardo, attuale titolare, si dedicò e specializzò, oltre che nell’incastonatura di pietre, anche nell’arte del cesello, dello sbalzo e nell’arte orafa religiosa. A testimonianza della sua competenza si ricordano le formelle che adornano la cancellata di separazione tra Santa Maria del Fiore (Duomo di Firenze) e il Campanile di Giotto. Egli scrisse pure dei testi e collaborò come insegnante alla Scuola delle arti orafe a Firenze. Tra i fratelli, tutti zii dell’attuale titolare Leonardo, Giorgio all’inizio degli anni Settanta aveva iniziato a partecipare a fiere internazionali di gioielleria nonché aperto una propria gioielleria cimentandosi anche nella vendita all’estero. La generazione successiva, costituita da Leonardo e Filippo, figli di Luigi, e da Giovanni, Stefano e Giovanna, figli di Giorgio, ha continuato ad essere attiva nei vari settori dell’arte orafa e dei preziosi. In particolare Leonardo e Filippo, dopo le scuole superiori, hanno iniziato a formarsi nella bottega del padre Luigi continuando la tradizione di famiglia: inizialmente come incassatori di pietre preziose insieme hanno aperto anche un negozio di gioielleria in località Galluzzo che a metà degli anni 2000 hanno separato. Filippo è rimasto in quel negozio, ancora attivo, mentre Leonardo ha proseguito l’attività come orafo incastonatore in piazza Santa Felicita. Proprio Leonardo negli anni 2000, seguendo l’esperienza dello zio Giorgio, ha iniziato a partecipare a fiere internazionali del settore. Attualmente l’impresa, sempre con sede in piazza Santa Felicita in Firenze, continua nella storica attività di produzione e vendita oltre ad aver registrato alcuni marchi e creato proprie linee di alta gioielleria.